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Mussomeli,  al “G. B. Hodierna” Staffetta Creativa Bimed

Carmelo Barba

Mussomeli,  al “G. B. Hodierna” Staffetta Creativa Bimed

Lun, 03/06/2019 - 07:20

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MUSSOMELI – (Dalla Scuola) -Anche quest’anno, per il sesto anno consecutivo, giorno 30 maggio presso l’aula multimediale dell’I.I.S. “G.B. Hodierna” si è tenuta la cerimonia di consegna dei libri della Staffetta di scrittura creativa Bimed, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo.     Le classi dell’Istituto “G.B. Hodierna” che quest’anno sono state coinvolte sono la II B AFM, la II A AFM/CAT e la B AFM.     La Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita Maria Cumella, ha ringraziato la prof.ssa Lilly Carletta per la lodevole iniziativa che ha coinvolto i suoi alunni delle tre classi citate e si è complimentata con i ragazzi evidenziando gli aspetti positivi dell’esperienza.    I ragazzi della classe II B hanno partecipato alla stesura del libro “Il bambino che sognava Napoli” con il racconto “Fagotti di stoffa vecchia; i ragazzi della II A al libro dal titolo “Il caso del lotto 19” con il racconto “Il segreto” mentre i ragazzi della IV B hanno partecipato alla stesura del libro “Un giorno qualunque” con il racconto “Lena salva il mondo”.      La Staffetta di scrittura è il format più qualificato per l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza inerenti la comunicazione nella Lingua Madre e sviluppa le competenze attraverso un compito autentico “utilizzare conoscenze ed abilità personali e sociali in contesti reali” oltre a sperimentare le diverse metodologie didattiche (attive, partecipative, collaborative e di ricerca azione).        Il Presidente della Biennale, con lettera aperta alla Comunità della Staffetta, invita alla riflessione “…il foglio bianco è sempre e per tutti una sfida non da poco, riempire il foglio bianco scrivendo in gruppo è, però, un’impresa enorme…Grazie a questa modalità di scrittura l’Italia ha la Costituzione più bella del mondo” concludendo con l’invito a fare in modo che “tutti possano comprendere che trasferire il metodo della Staffetta nel fare sociale sarebbe un’opportunità rilevante che ci permetterebbe di affrontare tutti insieme i problemi del quotidiano ricordando che gli ultimi camminando insieme ai primi non saranno più ultimi”.

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