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“Decreto Crescita”, sì del CdM. M5S: “Fondi per tutti i Comuni della provincia di Caltanissetta”

Redazione

“Decreto Crescita”, sì del CdM. M5S: “Fondi per tutti i Comuni della provincia di Caltanissetta”

Lun, 08/04/2019 - 19:08

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Dopo i 400 milioni di gennaio per i piccoli Comuni, continuiamo a dare risposte concrete agli Enti locali”. Così i deputati nisseni del M5S Azzurra Cancelleri, Vita Martinciglio e Dedalo Pignatone, dopo l’approvazione in Cdm del Decreto Crescita, che prevede, tra le tante iniziative, lo stanziamento di 500 milioni per tutti i Comuni da utilizzare per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile.
Previste somme che vanno dai 50mila euro per i Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, ai 250mila euro per i Comuni oltre i 250mila abitanti.
Le risorse finanzieranno la realizzazione di opere finalizzate alla promozione del risparmio energetico negli edifici pubblici ed all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I Comuni potranno, inoltre, utilizzare i fondi anche per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e per il finanziamento di progetti per la mobilità sostenibile e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Ancora una volta – dichiarano con soddisfazione i deputati pentastellati – diamo un segnale forte di cambiamento al Paese. Nello specifico alle città di Caltanissetta e Gela sono destinati ben 170 mila euro. Per San Cataldo e Niscemi 130.000 euro. Per Riesi, Mazzarino e Mussomeli 90.000 euro; per Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino 70.000 euro. Infine 50.000 per Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Campofranco, Delia Marianopoli, Milena, Montedoro, Resuttano, Sutera, Villalba e Vallelunga Pratameno. Con queste somme le singole Amministrazioni potranno finanziare una o più opere pubbliche a condizione che esse non abbiano già ottenuto finanziamenti e siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate.
Il contributo sarà corrisposto in due quote di pari importo. La prima a titolo di anticipazione; la seconda sarà erogata, come saldo, con le procedure previste dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-20, sulla base di
specifiche richieste avanzate dal Mise e dopo l’esito positivo dell’istruttoria avanzata dal Ministero. L’unico impegno richiesto ai Comuni sarà l’avvio delle opere entro il 15 ottobre 2019.
Se gli Enti locali non progetteranno e non spenderanno quanto stanziato, il Mise, con proprio decreto, provvederà entro il 31 ottobre a richiedere indietro il finanziamento.
Il cambiamento passa anche da un migliore efficientamento energetico e dall’eliminazione di barriere architettoniche. Tanti piccoli ma fondamentali passi per un Paese migliore”.

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