Salute

Vicinissimo l’intervento sull’interpoderale di contrada Palo

Carmelo Barba

Vicinissimo l’intervento sull’interpoderale di contrada Palo

Dom, 16/12/2018 - 07:10

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MUSSOMELI – Dal “Comitato Viabilità Negata del Vallone” riceviamo e pubblichiamo:  “A meno che non intervengano fattori straordinari e imprevedibili che ne impediscano l’esecuzione, domani, infatti,i mezzi dell’impresa di Gero Corbetto saranno operativi lungo la strada interpoderale di contrada Palo, compresa tra le SP 33 e 243 per lo stendimento del detrito di cava che ne renderà più agevole la percorribilità. L’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Caltanissetta, in collaborazione con questo comitato, grazie soprattutto all’indefessa e costante opera del suo fondatore Francesco Amico, sono riusciti ad ottenere dal Comune di San Cataldo l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori e pertanto, a distanza di qualche giorno, raggiungere il capoluogo, permanendo l’interruzione sulla S.P. 38 a causa del ponte crollato, sarà molto più agevole.  Con il presente comunicato si vuole altresì ringraziare l’ANCE di Caltanissetta, nella persona del suo Presidene Architetto Claudio Mingoia, per essersi fatta carico della richiesta al Comune di San Cataldo per la realizzazione dell’intervento e per essersi assunta l’onere e la responsabilità della direzione dei lavori. Ribadiamo, per dovere di obiettività, che da sempre l’ANCE, Caltaqua e la stessa impresa Corbetto sono stati sempre vicini e sensibili ai problemi del nostro territorio, intervenendo costantemente e sollecitamente per la loro soluzione, e per aver contribuito assieme a Caltaqua e alla stessa ditta Corbetto, con finanziamenti e materiali al raggiungimento di questo obiettivo che ormai sembra a portata di mano.  Inutile ripetere che siamo soddisfatti per come la situazione si sta evolvendo, stante l’incomprensibile e per certi versi odiosa situazione di stasi o di tempi lunghi dell’iter burocratico per la costruzione del ponte che dovrebbe essere realizzato con la procedura d’urgenza, ma che di urgente ha solo il nome, dal momento che sono quasi trascorsi tre mesi dal calamitoso evento e siamo ancora agli inizi dell’opera.  Lo stato di palese abbandono di questa parte della provincia è sotto gli occhi di tutti.  Rivolgiamo pertanto un invito e un appello a tutte le forze sane, fattive e sensibili del territorio a continuare questa efficace opera di collaborazione, senza inutili invidie o protagonismi di sorta, perché il declino di un territorio, quando si è uniti e reattivi,  si può anche fermare”.

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