Salute

Primo Open Day all’Arcistrauss di Mussomeli : un successo che profuma di partecipazione europea tra i banchi di scuola

Carmelo Barba

Primo Open Day all’Arcistrauss di Mussomeli : un successo che profuma di partecipazione europea tra i banchi di scuola

Mer, 19/12/2018 - 07:10

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MUSSOMELI – ( Dall’Arcistrauss) –  Se, a detta di Bertolt Brecht, tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere, allora vi dobbiamo confessare una cosa. Aveva ragione.   Eppure, vorremmo poter aggiungere che se l’arte di vivere è la più grande, ce ne è un’altra che per noi di #Arcistrauss è la più bella di tutte: lasciare che i giovani raccontino l’Europa. A modo loro.   E così oggi è stato.   La storia della Strauss è legata ai nomi dei giovani e dell’Europa e verrebbe da dire che siamo quasi abituati a queste tematiche, occupandocene da anni, eppure oggi, durante i diversi workshop insieme ai giovani studenti di terze e quarte del Liceo Virgilio di #Mussomeli, è successo che quell’Europa tanto descritta, tanto immaginata, c’è sembrata essere nuova, diversa. E sapete perché? Perché insieme ai nostri volontari che vengono da tutta Europa e non, insieme ai giovanissimi studenti eravamo il volto di quell’Europa cara a Erasmus plus: inclusiva, attiva, partecipe, divertita e felice.   Felice e divertita come i volti dei ragazzi che oggi hanno contribuito a fare del primo Open Day della Strauss un evento che ha smesso subito di essere tale, diventando invece la nuova tradizione tutta targata #Arcistrauss.   E come la migliore delle tradizioni che si rispetti, le porte alla Strauss restano aperte. Perché, come una corolla che profuma grazie ai suoi petali, così l’Europa che insieme ai suoi giovani sboccia, si rinnova e profuma tutte le volte che un giovane la innaffia.   Ed è in vista dell’imminente rinnovamento del parlamento europeo che oggi abbiamo anche voluto che i giovani potessero accrescere la consapevolezza dell’importanza dell’espressione del voto personale, perché è solo esprimendo se stessi che potranno prendere parte alla vita di un’Europa che è anche loro. Soprattutto.  Con più cultura e meno paura. E’ così che si diventa parte, mai a parte.

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