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Motori. Project team presente alla cronoscalata del Santuario

Redazione

Motori. Project team presente alla cronoscalata del Santuario

Sab, 13/10/2018 - 10:03

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A CEFALÙ, SEI I PORTACOLORI SCHIERATI AL VIA DEL PRESTIGIOSO APPUNTAMENTO CONCLUSIVO DEL TRICOLORE SALITA AUTOSTORICHE

CEFALU’- Ulteriore impegno stagionale per la scuderia Project Team che, il prossimo fine settimana, schiererà sei portacolori al via della Cronoscalata del Santuario, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), in programma nel Palermitano.

Reduce dal podio di categoria conseguito, appena cinque giorni addietro, all’Historic Rally Valle del Sosio, nonostante un mezzo non al top, l’esperto pilota corleonese Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Sc curata dalla Barbaccia Motorsport, punterà a un risultato di rilievo nel 3° Raggruppamento, dopo la terza piazza centrata nella passata edizione della prestigiosa gara cefaludese. Rientro per l’altro gentleman driver Quintino Gianfilippo, sempre alla guida della fida Alfa Romeo Alfetta Gtv e già vincitore del 2° Raggruppamento, nel settembre scorso, in occasione della Coppa Nissena.

“Ospitate” in coda all’evento sportivo d’antan, anche le vetture moderne. Tra le “Racing Start”, sarà della partita Saro Ciolino, alla prima uscita stagionale con la Fiat Punto Jtd. Tra le “Produzione di Serie”, invece, Antonio Pizzo ci riproverà con la sua Renault Clio Rs nuova fiammante, dopo lo sfortunato esordio al “Sosio”, inficiato dall’allentamento dei bulloni del volano; mirerà a una buona performance anche Salvatore Baratta, con la sempreverde Renault Clio Williams. Lo schieramento sarà completato in “E1/Italia” da Gabriele Giaimo, con la “piccola” Fiat Cinquecento Sporting.

La manifestazione aprirà i battenti sabato 13 ottobre con la disputa di due salite di ricognizione; il giorno seguente, fuoco alle polveri con le due manche ufficiali lungo il classico tracciato ricavato sulla SP 54/bis (quest’anno ridotto a un totale di 7950 metri) che da Cefalù condurrà al Santuario di Gibilmanna, già teatro in passato di avvincenti sfide valide per l’allora Campionato Europeo della Montagna.

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