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Mussomeli, “case a 1 euro” conferenza stampa e troupe in giro

Carmelo Barba

Mussomeli, “case a 1 euro” conferenza stampa e troupe in giro

Ven, 13/10/2017 - 15:45

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MUSSOMELI – (di Roberto Mistretta) –  “Che ci fate voi qua?”. L’arzilla 87enne con tradizionale scialle di lana fatto a mano appoggiato sulle spalle, ha così apostrofato la troupe belga che si aggirava nel caratteristico Porticato, quartiere Monti, per effettuare le riprese del reportage che andrà in onda il 20 ottobre. E un operatore, che parlava in italiano le ha spiegato: “Siamo qua per fare vendere queste case a 1 euro”.  “Ah, bene, così mi fanno compagnia”.

L’aneddoto, sintomatico di quanto indispensabile sia ripopolare il centro storico di Mussomeli dove ormai vivono soltanto pochi anziani, è stato raccontato ieri dal vicesindaco Francesco Canalella, durante la conferenza stampa convocata al Comune.

Alla conferenza hanno preso parte gli amministratori comunali, Carlo Favata e gli ospiti belgi ed è servita a presentare il reportage di ben 25 minuti circa le case in vendita ad 1 euro a Mussomeli, che andrà in onda il 20 ottobre alle 19.45 su RTL TVI, ovvero l’equivalente belga della nostra Rai1, con diffusione oltre che in Belgio anche in Olanda, Lussemburgo e parte della Francia. Il reportage a partire da mercoledì prossimo, sarà anticipato da un trailer di 2 minuti mandato in onda prima dei Tg nazionali belgi, delle 13 e delle 19.

Non solo, una nota agenzia immobiliare belga, Le maison de Marjore Toma, ha messo a disposizione un proprio spazio su piattaforma digitale, per consentire a chi vuole di proporre le foto delle proprie case (a 1 euro o più, a seconda del valore). A questo si aggiunga che anche un’agenzia turistica belga porterà già nei prossimi mesi, gruppi di 20 turisti per volta.

La troupe televisiva è arrivata lunedì sera ed è ripartita ieri. In questi giorni è stata ospite a Mussomeli a spese personali della Giunta comunale, ed ha potuto gustare cibi tipici e godere di un’ospitalità di primordine grazie alla totale disponibilità dell’Agriturismo Monticelli, dei ristoranti Amici miei e Il giullare e delle Aromatiche di Girafi, con Rubina Mistretta che ha preparato piatti degni di un re ospitandoli nella sua tenuta.

“Questo progetto –ha detto il sindaco- prende il via nell’aprile del 2016 con il convegno di tre giorni sul centro storico, che è servito a fotografare il reale stato di quell’enorme patrimonio spopolato nel tempo. Abbiamo quindi deciso di intervenire con una strategia binaria: 1) interventi di riqualificazione degli edifici pubblici con progetti europei, di cui due già finanziati come lo stallone dei Monti per 500.000 euro e il Collegio di Maria per 800.000; 2) Attrazioni di capitali sia italiani che esteri, attivando diversi contatti con imprenditori del settore. Già 12 immobili in via Dante sono stati acquistati da un imprenditore lucano che realizzerà una struttura ricettiva con 41 posti letto e una Spa. Il progetto è già stato approvato anche dalla Sovrintendenza”.

Catania quindi racconta del ruolo di raccordo che ha avuto Carlo Favata quando gli ha parlato di Flavio Cioffi e del progetto presentato poi alla tivù belga “Che abbiamo ospitato a nostre spese senza gravare sui conti del Comune”.

E agli eventuali malpensanti che potrebbero additargli la visita della troupe belga a orologeria vista la sua candidatura alle regionali, manda a dire: “Non ho il poter di indicare i tempi ad una tivù straniera”. Quindi conclude anticipando di voler conferire un’onorificenza di merito a Flavio Cioffi, che dopo i reali di Belgio, già confrati onorari alla Madonna, sarà il terzo belga a ricevere un’onorificenza nella terra di Manfredi.

Belga si innamora e compra casa ad Acquaviva e fa vendere una quindicina in un anno. La sua è la storia che ogni sindaco vorrebbe sentire: sceso in vacanza dal Belgio ad Acquaviva Platani, luogo natio della moglie, s’è talmente innamorato di queste terre da comperare subito casa. Quindi ha invitato un suo amico e anche lui, rapito dalle magiche atmosfere del Vallone, il giorno dopo ha comprato casa ad Acquaviva per 2.000 euro.

“Poi la voce s’è sparsa a Charleroi, in Belgio, dove viviamo –dice il 32enne Flavio Cioffi- e altri amici sono venuti giù per vedere se davvero con pochi soldi si poteva acquistare casa e nel giro di un anno ho fatto vendere una quindicina di case a questi amici che ogni anno adesso vengono qua e si godono la vita, perché da noi si lavora e si corre sempre”.

Flavio Cioffi, accompagnato dal padre Giacomo e dallo zio Raffaele, appartiene alla terza generazione di emigrati in Belgio. I suoi nonni (origini molisane, campane e siciliane), come tanti dopo la guerra, alla fine degli anni Quaranta cercarono fortuna nel distretto minerario di Charleroi.

“Da bambino venivo sempre in Sicilia, a Torre Faro, Messina, luogo d’origine della mia nonna materna. E mi piaceva molto, ma non conoscevo la Sicilia interna. In Belgio ho poi conosciuto quella che è diventata mia moglie e quindi ho voluto anche conoscere Acquaviva Platani, suo luogo d’origine. Mi sono subito innamorato di questi luoghi magici, della gente, del loro calore, del cibo, del tempo che qua scorre lento. Delle relazioni sociali. Abbiamo voluto comprare casa. Questo è successo circa 4 anni fa, e da allora ogni due tre mesi scendiamo dal Belgio e andiamo a casa nostra. Adesso faccio anche l’olio di casa. Ho quindi invitato il mio amico Gerardo Renna e anche lui è rimasto molto colpito ed ha comprato casa. Poi via via gli altri, fino a quando Carlo Favata, presso il notaio dove facevamo gli atti di compravendita ci ha parlato delle case a 1 euro di Mussomeli. Ho contattato il sindaco Catania, ha confermato ogni cosa, ho quindi illustrato il progetto case a 1 euro alla tv belga, equivalente della vostra Rai1, e oggi siamo qua per il servizio televisivo”.

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