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Ripristinata l’intitolazione dell’IIS Mussomeli Campofranco a “Giovan Battista Hodierna”

Carmelo Barba

Ripristinata l’intitolazione dell’IIS Mussomeli Campofranco a “Giovan Battista Hodierna”

Gio, 09/03/2017 - 20:03

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MUSSOMELI –  (Dalla scuola) “Non si dirà più l’ex Hodierna quando si parlerà dell’”IIS Mussomeli e Campofranco”.  Finalmente l’iter per la reintitolazione  della scuola al filosofo naturalista “Giovan Battista Hodierna” ha avuto successo. Ma procediamo con ordine: l’Istituto Tecnico Commerciale di  Mussomeli era già stato intitolato al filosofo naturalista, ma in seguito al piano di razionalizzazione delle scuole del territorio che prevedeva l’accorpamento dell’Istituto Superiore di Campofranco si è dovuto sacrificarne l’intitolazione, con grande dispiacere del  corpo docente che ne aveva scelto il  nome e che aveva celebrato l’intitolazione con una bella cerimonia di presentazione volta anche  alla conoscenza del monaco- scienziato. La Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Carmen Campo, facendosi interprete della volontà di  quanti operano nella Scuola di  ripristinare il “vecchio” nome, ha attivato  il lungo iter, che ha coinvolto il  Consiglio di Istituto, la Prefettura di Caltanissetta, i Comuni di Mussomeli  e Campofranco etc…, per la nuova reintitolazione . Proprio in questi giorni  l’Ufficio Scolastico Regionale ha emanato  il  provvedimento conclusivo che permette all’IIS Mussomeli e Campofranco di  riappropriarsi del suo nome originario. Chi era “Giovan Battista Hodierna”? Nato a Ragusa il 13 aprile 1597, è stato astronomo, presbitero, architetto, filosofo e alchimista. Hodierna fu tra i più importanti astronomi dell’epoca ed allievo e studioso della scuola galileiana,  compì, inoltre, studi di botanica, matematica e di ottica. In contatto con diversi scienziati dell’epoca, ebbe strette relazioni con l’astronomo Christiaan Huygens (matematico, astronomo e fisico olandese, fra i protagonisti della rivoluzione scientifica). Divenne noto in Italia e in Europa per le osservazioni astronomiche e per le effemeridi (tabelle che contengono valori calcolati, nel corso di un particolare intervallo di tempo, di diverse grandezze astronomiche variabili) dei pianeti medici che gli furono richieste dal granduca di Toscana. Molte delle sue scoperte di astronomia furono raccolte in De Admirandis Coeli Characteribus (Palermo, 1654) prima catalogazione sistematica degli oggetti celesti non stellari. Inoltre la scoperta dell’ammasso M47 erroneamente attribuita a Charles Messier è stata invece merito proprio di Giovan Battista Hodierna nel 1654. Nello stesso anno pubblicò gli Opuscoli su questioni di astronomia. Molte delle sue scoperte sono rimaste sconosciute sino al XX secolo perché probabilmente in anticipo rispetto ai tempi e perché la Sicilia era eccessivamente lontana ed isolata rispetto al resto d’Europa. Nel corso della sua vita lavorò anche alla progettazione e realizzazione della città di Palma di Montechiaro, fondata nel 1637, dove morì il 6 agosto 1660. Nel 1990 l’asteroide numero 21047 è stato chiamato Hodierna”.