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SoloSicilia: “Caltanissetta, maggioranza ed opposizione una farsa unica”

Redazione

SoloSicilia: “Caltanissetta, maggioranza ed opposizione una farsa unica”

Gio, 22/12/2016 - 18:12

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Non v’è dubbio, farsa, opera buffa e tragedia sono i generi teatrali a cui riferirsi se dovessimo tratteggiare l’azione politica dei guitti che imperversano su Caltanissetta.
In questa rappresentazione non si può fare distinzione tra maggioranza e opposizione, tra Amministrazione e Consesso politico. Come era prevedibile, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2016 (sic!). Già questo, di per sé, evidenzia quello strano gioco del destino che porta le vicende umane a oscillare tra ironia farsesca e tragedia. Maggioranza e opposizione, che dagli scranni del Palazzo di Città millantano di volere il bene dei nisseni, si arrabattano nella parodia del gioco del “carica\scarica”; Amministrazione e civico Consesso recitano a braccio senza neanche un pensiero che evidenzi una minima prospettiva. Ci sono anche i saltimbanchi che, dimentichi della loro provenienza, chiedono forse riunioni posticce tra maggioranza e opposizione per accreditarsi quali credibili voltagabbana; “ops, scusate l’ossimoro”. Come una compagnia teatrale composta dall’insieme di cast artistico e tecnico a Caltanissetta i rappresentanti politici e partitici, stanno mettendo in scena la più ridicola delle pagliacciate. Lungi dal voler criticare le idee originarie che hanno mosso la maggioranza della comunità nissena a dare fiducia all’impostazione di un modello e un metodo nuovi dell’impegno politico, a partire dal senso di responsabilità, ai principi della partecipazione e nell’ottica dell’impegno civico dei cittadini, ma per la convinzione che con l’impegno comune e il coinvolgimento dei cittadini si possono creare le condizioni per rendere Caltanissetta una città migliore e più giusta, non si può non evidenziare l’inadeguatezza degli attuali attori protagonisti.  Infatti, per realizzare un tale cambiamento occorrerebbero seri interpreti per produrre concreti atti amministrativi tali da incidere sulle scelte politiche attraverso gli strumenti della partecipazione ed un’efficiente organizzazione burocratica. Invece, chi abbiamo? Una compagnia di birichini: un “capocomico” che interpreta la parte del bonaccione;  una “dama bianca”  senza occhi né bocca, avvolta da una pallida luminosità che lascia tracce scure al suo passaggio; uno stuolo di “comparsanti” in consiglio comunale che fregiandosi del titolo di rappresentanti del popolo sono viceversa la caricatura dell’Arlecchino “servitore di due padroni”. Certo, in questo scenario ci sta che le commissioni consiliari siano intese come circoli ricreativi o agenzie di organizzazione eventi e i componenti come  “parvenu” dell’impegno politico. E allora che fare da cittadini che non hanno più voglia di ridere?
Chiedere le dimissioni di tutti come unico atto di serietà? Nella tragicità della situazione sicuramente farebbe solo ridere!
Noi da gruppo responsabile, ma convinti che questa “compagnia d’avanspettacolo” non sia rappresentativa del tessuto sociale, culturale e produttivo della città chiediamo, a questi “figuranti”, di ridare dignità alla loro funzione. Chiediamo a coloro che occupano ruoli di vertice nei vari ambiti, politico, amministrativo e burocratico (presidenza del Consiglio comunale, presidenze di Commissioni consiliari, assessorati, vertici burocratici) di farsi spontaneamente da parte, per evidente incapacità. Al Sindaco prima di togliere il disturbo chiediamo di domandare alla sua area politica regionale (Presidente Crocetta)  millantatore della rivoluzione siciliana, perché da Aprile ancora non si sono rinnovati i vertici e l’assemblea del Consorzio universitario, perché non è ancora  stata avviata un’efficiente ed economica organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, perché Caltaqua imperversa impunemente a danno dei nisseni e per tante altre motivazione che dovrebbero naturalmente far comprendere al Sindaco Ruvolo l’opportunità di farsi commissariare direttamente dai cittadini per dare seguito a quelle idee che lui non è stato capace di realizzare, rendendo il Comune un palazzo di vetro aperto e trasparente. In conclusione, quanti di questi attori pensano a ricandidarsi o a candidarsi per assemblee di livello regionale? I biglietti per le nuove rappresentazioni teatrali sono già in vendita, ma questa volta cominceremo a ridere prima che i buffi teatranti entrino in scena.

         V. Mattina.                         C. Terrana
    Componente                           Portavoce SoloSicilia
    Direttivo Regionale                     Caltanissetta
            SoloSicilia

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