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“Don” Vito Geraci, il mussomelese che grazie alla caponata della mamma ha inventato un marchio

Redazione

“Don” Vito Geraci, il mussomelese che grazie alla caponata della mamma ha inventato un marchio

Gio, 27/10/2016 - 21:04

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“Chi mangia bene vive bene”. Più che un claim pubblicitario è un’inconfutabile affermazione. E’ il credo di chi sostiene come il cibo mediterraneo produca giovamento, è la stella polare di un ragazzo di 35 anni che da un giorno all’altro, rimboccandosi le maniche, ha deciso di investire tempo, denaro e passione nella cucina, trasformando gli insegnamenti della madre in prodotti buoni da finire nelle dispense. Vito Geraci, 35 anni a novembre, in predicato di conquistare una laurea in Economia aziendale, è l’esempio di chi non crede nel posto fisso ma anzi pensa che ognuno è artefice del proprio destino. Quasi un anno fa l’idea, l’intuizione: inventare un marchio di prodotti alimentari con una particolare attenzione alle specialità siciliane. E la denominazione del brand non poteva che evocare la sicilianità oltre che omaggiare il suo nome di battesimo: Don Vito Eccellenze Siciliane. Il primo alimento prodotto, e al momento il più venduto, è la caponata. Tutto è cominciato da lì. La caponata come principio ed inizio dell’avventura.

caponata

“L’idea è venuta casualmente. I miei coinquilini con cui dividevo la casa ai tempi dell’Università andavano pazzi per la caponata di mia mamma. Una ricetta antichissima, tramandata dalla mia bisnonna. Fu su consiglio di un mio amico che mi si accese in testa la lampadina: sono andato a lezione da mia madre, ho appreso l’arte e ricreato un laboratorio in una rosticceria chiusa”. Ed il risultato sembra oggi straordinario. I barattoli, che si trovano in molti negozi della zona, vanno oramai a ruba. E con essi pure quelli che contengono altre creazioni. “Ho cominciato a lavorare la frutta siciliana. Ho creato creme, pesti, adesso ho lanciato pure il miele”. Tutto però esclusivamente made in Sicilia. “In questo modo intendo spingere l’economia siciliana. D’altronde i prodotti siciliani sono sinonimo di qualità ed eccellenza”. Oramai il campionario, che Vito porta in giro per le fiere e che propone ai commercianti che puntano sulle prelibatezze, comprende pesti salati, creme dolci come quella di pistacchio e di nocciola o il buonissimo miele locale. Vito non si ferma alla Sicilia, e guarda altrove, a mercati esteri. “Il mio obiettivo è di portare le eccellenze oltre i confini nazionali”. Non è solo nell’impresa di fare “impresa”. In questo anno diverse persone lo hanno sostenuto. “Fondamentale – lo riconosce – l’aiuto della mia fidanzata che mi incoraggia in un percorso per niente semplice e poi la mia famiglia che ogni giorno prende coscienza del mio percorso e condivide con me le tante soddisfazioni”. Come nasce il nome? Il titolo che sostanzia il marchio giunge addirittura da lontano. “Già dalle scuole medie i miei amici mi chiamavano don Vito, e poi il don è un simbolo di sicilianità,  è perfetto per utilizzarlo come marchio da esportare oltre lo Stretto”.  L’esportazione, appunto. Obiettivo per nulla peregrino ma più che  raggiungibile. “Stiamo cominciando a vendere all’estero. Abbiamo ricevuto  qualche ordine dalla Germania e dall’Inghilterra”.

miele

Per Vito Geraci, la sua esperienza imprenditoriale è una conseguenza di una serie di interessi e passioni. “Amo la buona cucina, il viaggiare, e questo lavoro mi consente di girare molto per promuovere i miei prodotti. Senza contare che ho lavorato fin da piccolo nella ristorazione: già a 16 anni facevo il cameriere in una pizzeria. E poi ho un obiettivo a cui sto dedicando il mio impegno: fare conoscere i prodotti della nostra terra, i frutti della nostra Sicilia che io considero i migliori al mondo. Attraverso questo mio progetto voglio portare sulle tavole degli italiani e non solo le bontà nella nostra regione, dando a tutti la possibilità di potere gustare le eccellenze che noi siciliani sappiamo produrre”. Le eccellenze di don Vito, appunto!

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