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Origini mussomelesi dell’unico pastore della transumanza ligure: Aldo Lo Manto abita ad Albenga

Carmelo Barba

Origini mussomelesi dell’unico pastore della transumanza ligure: Aldo Lo Manto abita ad Albenga

Mer, 22/06/2016 - 01:00

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AldoMUSSOMELI- Aldo Lo Manto, autentico figlio d’arte, con origini mussomelesi, oggi può vantare anche  riprese televisive a fini promozionali  con cui può mostrare il suo mondo, costruito giorno dopo giorno, con una passione sviluppatasi ed inculcata, indietro negli anni, proprio dal proprio padre, chiamato, “zi Viciu scuppatu”, Vincenzo Lomanto, sposato con la villalbese Grazia Scarlata. Va subito detto che il gregge,  la mànnira”  era il suo mondo con due cani al comando del gregge, con  le pecorelle e le campane di richiamo, le capre, i  belati, il latte, i formaggi  e i derivati. Un mestiere di apprendistato, prima, diventato, poi, lavoro, trasformatosi in passione, quella del padre di Aldo, signor  Vincenzo, che l’ha assecondato nella Terra di Manfredi, appunto, per sbarcare il lunario. Una condizione di “picuraru”, la sua, prima alle dipendenze di facoltosi imprenditori agricoli e, poi,    un’attività, in proprio, che gli permise di autogestirsi,  di “campare” e mettere su famiglia. Ma poi, come si racconta nelle fiabe,  per  Vincenzo “venne quel bel giorno”, in cui, è arrivato il momento della sua  scelta, dell’avventura, in cerca di una vita migliore, perché la vita era assai sacrificata e poco redditizia. E questa circostanza  la racconta proprio lui, Aldo, quando dice  “Faccio la transumanza da oltre trent’anni partendo dal mare a piedi e raggiungendo le Alpi Marittime. Ma mio padre  era più bravo di me: lui l’ha fatta a piedi dalla Sicilia alla Liguria”. Evidentemente, altri tempi, altre condizioni, altra mentalità e soprattutto animato dal forte desiderio di valorizzare al massimo tutto ciò in cui credeva da porre in essere, in un diverso lembo di terra, fuori dalla Sicilia, certamente, tutto da scoprire, rivelatosi, poi,  uno straordinario lembo di terra, pronto ad accogliere le pecorelle ed i suoi belati, in cambio di latte, formaggi, ricotta ed altro ancora, per il buon palato degli abitanti della terra ligure. E cosi trova conferma il detto  siciliano che dice:. “Cu nesci, arrinesci”. (chi va via fuori del proprio paese, trova fortuna). Ed, oggi, il mussomelese Aldo Lo Manto di questo può soltanto compiacersi e fare piacere al territorio che ha accolto i natali della sua famiglia.  Intanto, Così parla di Aldo Lo Manto  IVG.IT

Dalle sponde del Centa alle Alpi Marittime, l’unico pastore della transumanza ligure rimasto è di Albenga

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