Salute

Mussomeli, al “M.I. Longo” tentativi per riaprire la pediatria

Redazione

Mussomeli, al “M.I. Longo” tentativi per riaprire la pediatria

Sab, 12/03/2016 - 00:05

Condividi su:

ospedaleMUSSOMELI – Esaurita la lista dei pediatri l’Azienda sanitaria cerca di pescare tra medici di altre specializzazioni pur di tentare di riaprire il reparto. Gli appelli, le chiamate dirette con tanto di telegramma, le convocazioni di professionisti i cui nomi compaiono nelle graduatorie di tutta la Sicilia, non hanno sortito alcun effetto. Nessun camice bianco specializzato nella cura dei più piccoli è intenzionato a trasferirsi a Mussomeli. A nulla sono valse le allettanti offerte: contratto per un anno e appartamento gratuito messo a disposizione dal Comune. Ecco perché l’Asp sta in questi giorni “corteggiando” medici specializzati in branche che il dirigente di presidio Alfonso Cirrone Cipolla definisce “affini alla Pediatria”. “In questi giorni- spiega il funzionario- l’Asp sta lavorando alla ricerca di medici di branche affini come malattie infettive. Purtroppo la ricerca di pediatri non ha avuto successo. Speriamo in questa”. Ma nonostante tale ulteriore sforzo, di specialisti propensi ad accettare l’incarico nemmeno l’ombra. Intanto sono 40 i giorni di chiusura della Pediatria. Il reparto, la cui attività è stata sospesa per penuria di dottori, è stato sostituito da un ambulatorio. A lavorarci l’unica pediatra rimasta, Maria Serena Lo Presti, più un medico che a turno viene inviato dal Sant’Elia. Intanto, proprio a causa delle modifiche dell’offerta sanitaria del Longo alla popolazione che afferisce al nosocomio, si registrano dei notevoli cambiamenti nel rapporto con l’utenza. Nonostante questo sia il periodo dell’anno dove è più significativa l’incidenza delle patologie stagionali che colpiscono i più piccoli, la maggiore parte dei genitori preferisce non servirsi dell’ambulatorio pediatrico. Oramai, nel momento in cui un bimbo comincia a palesare i sintomi di un qualsivoglia problema di salute, viene portato nell’ospedale più vicino. E per gran parte della popolazione che si serve dell’assistenza del Longo, la struttura sanitaria più prossima è quella di Agrigento. Il presidio della città dei templi, anche per effetto della sospensione dell’unità pediatrica mussomelese, sta letteralmente scoppiando. Le famiglie dei paesi dell’Agrigentino o di una parte del Nisseno che di norma si rivolgevano ai medici di Mussomeli, oramai preferiscono indirizzarsi al San Giovanni Di Dio. Nel frattempo per questa mattina la Cgil ha indetto un’assemblea di due ore in cui si parlerà dell’emergenza. Anche il comitato delle mamme sta pensando alla mobilitazione. Intanto la loro denuncia presentata ai carabinieri contro l’interruzione di servizio è approdata in Procura.

banner italpress istituzionale banner italpress tv