Salute

Comitato mamme pensano all’occupazione SS 189 Palermo-Agrigento

Redazione

Comitato mamme pensano all’occupazione SS 189 Palermo-Agrigento

Dom, 13/03/2016 - 00:00

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Ss189-Ss121-Palermo-AgrigentoMUSSOMELI – Le mamme della città non si rassegnano all’idea che il reparto di Pediatria resti chiuso. Ed è per questo motivo che il fronte unitario che raggruppa un bel po’ di giovani mamme ha deciso di riprendere la strada della mobilitazione. E tra le idee lanciate quella di farsi ricevere dal prefetto e di occupare la SS 189, la Palermo- Agrigento. Il gruppo adesso vuole alzare il tiro e mettere in atto gesti clamorosi pur di mantenere accesi i riflettori. E tra le azioni eclatanti anche quella di occupare una delle arterie principali della Sicilia, come la Palermo- Agrigento. Ma prima di scendere in strada, le mamme attenderanno di essere ricevute dal prefetto a cui verrà formalizzata una richiesta nelle prossime ore. Ieri mattina le mamme si sono incontrate nel corso di una riunione assumendo la decisione di continuare la protesta. La soluzione adottata è di non abbandonare la via della mobilitazione fino a quando il reparto di Pediatria non verrà riaperto. Unità  la cui attività al momento è sospesa per colpa dell’assenza di personale. Nonostante gli sforzi dell’Asp nella ricerca di sanitari, nessun specialista sembra intenzionato ad accettare l’incarico, tanto che l’Asp ora sta ricercando figure simili come ha spiegato ieri a questo giornale il dirigente di presidio Alfonso Cirrone Cipolla. “In questi giorni- spiega il funzionario- l’Asp sta lavorando alla ricerca di medici di branche affini come malattie infettive. Purtroppo la ricerca di pediatri non ha avuto successo. Speriamo in questa”. Intanto sempre il comitato delle mamme attende fiduciosa l’intervento della Procura. Nelle scorse settimane il gruppo aveva presentato ai carabinieri una denuncia contro l’Asp per interruzione di servizio. Si sa che la segnalazione è approdata a Caltanissetta, ma ancora non si hanno notizie delle decisioni prese dai giudici. E le mamme non sono le uniche a riunirsi e a riflettere sulle azioni di protesta da assumere. Ieri mattina la Cgil ha indetto un’assemblea dei lavoratori. Anche l’organizzazione sindacale non intende mollare la presa e continuare a contestare le scelte aziendali che hanno finito per “congelare” i servizi offerti dall’unità di Pediatria. Il reparto, la cui attività è stata sospesa per penuria di dottori, è stato sostituito da un ambulatorio aperto solo di mattina. A lavorarci l’unica pediatra rimasta, Maria Serena Lo Presti, più un medico che a turno viene inviato dal Sant’Elia.

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