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Antropologhe a Mussomeli paese delle confraternite per progetto UNESCO

Redazione

Antropologhe a Mussomeli paese delle confraternite per progetto UNESCO

Mar, 29/03/2016 - 00:10

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AntropologheMUSSOMELI -Tre giovani docenti universitarie della Sapienza di Roma ed altri atenei, che si occupano di Storia delle tradizioni popolari ma anche del rapporto tra culture locali e immagini nella storia della nostra terra, ospiti a Mussomeli per prendere parte dal vivo e documentare le rappresentazioni della Settimana Santa così da elaborare un progetto UNESCO, ovvero l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Si tratta delle antropologhe Katia Ballacchino, Letizia Bindi e Alessandra Broccolini che arrivate nei giorni scorsi a Mussomeli dietro invito dell’ex priore Pippo Sorce, sono ripartite ieri. Giorni intensi con riprese audio e video effettuate dalle stesse sia il Giovedì che il Venerdì Santo. Per altro, proprio giovedì mattina le antropologhe oltre ai rappresentanti delle confraternite hanno anche incontrato il sindaco Giuseppe Catania nell’aula consiliare “Francesca Sorce” per tracciare un percorso sinergico così da favorire la conoscenza dei secolari riti della Settimana Santa di Mussomeli, che da pochi mesi è diventato Paese delle confraternite. Conferma il sindaco: “L’incontro è servito ad avviare un progetto di candidatura all’Unesco per le confraternite, o per meglio dire per il loro patrimonio immateriale. Si tratta di un percorso che vede diverse tappe che saranno progettate tramite i vari interventi della comunità europea. L’incontro s’è tenuto anche alla presenza delle cinque confraternite e si tratta di un percorso che nasce dall’impegno dell’ex priore della madrice Pippo Sorce, e che adesso vede una fase nuova ed un rilancio grazie al riconoscimento di Mussomeli come paese delle confraternite. Stiamo quindi provando a fare questo percorso per addivenire alla candidatura del patrimonio immateriale legato alle confratenite ed alle lamentazioni”.

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