Salute

Mussomeli, chiusura punto nascita. Presidio permanente in ospedali dei comuni del Vallone, venerdì 8 gennaio

Redazione

Mussomeli, chiusura punto nascita. Presidio permanente in ospedali dei comuni del Vallone, venerdì 8 gennaio

Ven, 08/01/2016 - 09:33

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letti in strada per l'ospedale di mussomeliMUSSOMELI – Venerdì 8 gennaio 2016, presso l’Ospedale di Mussomeli avrà luogo una Assemblea con presidio permanete composta dai comuni di Mussomeli, Acquaviva Platani, Campofranco, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Alia, Cammarata, San Giovanni Gemini  e Casteltermini più presenza di tutte le sigle sindacali, del comitato cittadino “Giù le mani dal punto nascita” e da numerose associazioni del terzo settore presenti nel territorio per protestare contro la decisione del Ministro Lorenzin di chiudere il Punto Nascita del Comune di Mussomeli.

Nel corso dell’assemblea verrà chiesta l’approvazione di un documento che sarà inviato a tutte le cariche istituzionali più alte finalizzato al mantenimento ed alla messa in sicurezza del Punto Nascita di Mussomeli.

Inoltre  verrà reso noto il testo della Lettera inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che così recita

“Illustrissimo  residente,

Le   scrivo   in  relazione   alla  decisione   del  Ministro Lorenzin di chiudere il punto   nascita   di  Mussomeli, comune situate nell’entroterra  siciliano, in provincia di Caltanissetta, con una  popolazione di circa 11.000 abitanti, capofila del Distretto sociosanitario che comprende i comuni di Acquaviva Platani, Campofranco,    Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba. Fruitori dei servizi socio-sanitari presenti presso la struttura    sanitaria ospedaliera e del punto nascita in particolare (aperto   ed  attivo   da  ben  36  anni), sono  gli  abitanti dei comuni sopracitati e dei  comuni   viciniori   appartenenti    a due  altre  diverse   provincie   quali  Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi,  Alia  per  la provincia   di Palermo  e Cammarata,   San Giovanni  Gemini  e Casteltermini per  la  provincia di Agrigento (con   un  bacino   di  utenza   superiore    agli   80.000   abitanti), attratti dalle competenze professionali e dall’umanità degli operatori sanitari impegnati   nella gestione   della  struttura. Questa  punto   nascita  che  negli  anni   ha  garantito  servizi   eccellenti   alle  puerpere e ai neonati, adesso e state definitivamente chiuso mentre altri punti nascita aventi stesse   condizioni, anche in termini di numero di parti (Bronte, Licata,  Cefalu) sono stati preservati, con notevole  disparità di trattamento   subita dal territorio    ove ricade  l’ospedale   Mussomelese.

La chiusura è certamente dovuta anche a ragioni di contenimento della spesa che impongono di valutare il  numero di utenti che durante l’anno hanno partorito presso il nostro punto nascita, a nulla  rilevando che  la posizione  orografica   del  nostro  comune  consente   di raggiungere   l’ospedale   più vicino  in non  meno di  un  ora, quando le piogge ne consentono la  percorrenza. Si  illustre Presidente,  perche basta un temporale   che impedisce di transitarvi  che si rimane completamente isolati. L’adeguamento alla normativa europea   che  impone   il preciso rispetto delle condizioni di sicurezza in cui la struttura deve operare deve essere   rispettato, ma al contempo occorre assicurare la  vita di una mamma e di un bambino, consentendole di   partorire  in altrettante  condizioni   di sicurezza,   che  non  possono  certo  essere assicurate    se  l’ospedale    più vicino, in  alcuni   periodi   (le  vie   di  comunicazione   nel  periodo   invernale     in modo  particolare   sono  da  paese  sottosviluppato),   e completamente   irraggiungibile    o  nella  migliore    delle ipotesi   lo  sarà dopo più di un ora.  Ci si  chiede   perche  non  ottemperare  alle  due  esigenze   mettendo    in sicurezza   con  degli   interventi   che  si  reputano    necessari (cosa   che  era  già  stata   ordinata    all’ASP  di Caltanissetta con un precedente   decreto  di proroga  – anno  2013  – a  firma  dell’allora   Assessore  alla   Salute Lucia  Borsellino,   ma  mai  realizzata),    ma  in una  struttura    che e già  attrezzata   con strumenti  e personale, garantendo il diritto alla  salute  a  ciascun  individuo?   Presidente,   mi   rivolgo  a  Lei   con  la fiducia   che  possa ascoltare   questa  mia  richiesta  d’aiuto   che rappresenta   quella  di intere  comunità   che a  gran  voce  chiedono il   mantenimento   del  punto   nascita   di  Mussomeli.   E   che  e  la  voce  di  intere   comunità  che  si  sentono cittadini   di   serie  B  dove  il diritto   alla  salute  non  viene  pienamente   riconosciuto.   So quanta   per  un  politico sia altrettanto  difficile   fare  delle  scelte  che si  rendono   necessarie   ed indifferibili,  quali   la razionalizzazione mirata   al  contenimento   della   spesa,   ma   ii   diritto    alla   vita   penso   debba   essere   prioritario    dinanzi   a qualsiasi   altra  scelta.   E’ per questo  motive   che La invito  a  venire  a  Mussomeli,   cos] come  ho già fatto con il  Ministro   Lorenzin   (senza  ricevere   alcuna  risposta)     per  rendersi   conto  di  presenza  della  difficoltà   delle condizioni   viarie   del  nostro  territorio    e della  carente  sicurezza,   questa  si, che  la chiusura  di questo  punto nascita  comporta.   Ci onori  della  Sua visita  e se dopo  averla  effettuata  riterrà   che  le condizioni   viarie  sono tali  da poter  garantire  la sicurezza  delle   puerpere   allora  sarà  la nostra  comunità   ad accettare   la decisione con  assoluto   rispetto.   Io,  al contrario,    sono  certo  che  non  appena  si renderà   conto  di  persona  di  quelle che sono  le nostre  vie di comunicazione,  con la sensibilità politica che la contraddistingue,   sarà  Lei stesso il primo ad opporsi alla decisione  di chiudere il nostro punto nascita. Attendo  con fiducia  una Sua risposta.

Ossequiosamente.

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