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Campisi a Ruvolo: “Ha scritto di clientelismo, vada in Procura. Non nasconda la mano”

Redazione

Campisi a Ruvolo: “Ha scritto di clientelismo, vada in Procura. Non nasconda la mano”

Mer, 18/11/2015 - 14:07

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imageCALTANISSETTA – Non ha tardato la risposta, tramite missiva, dell’ex sindaco Michele Campisi, la cui Amministrazione è stata chiamata in causa dall’attuale primo cittadino, Giovanni Ruvolo. Quest’ultimo, nel rispondere alla lettera aperta di un giovane nisseno, ha parlato di “città trovata ai minimi storici” e“soffocante clientelismo di un tempo, liberi dai capibastone della vecchia politica, aperti e disponibili all’innovazione e al cambiamento, severi sul metodo della meritocrazia”. Accuse “pesanti” che hanno provocato la reazione di Michele Campisi, che riportiamo di seguito

Egregio Sig. Sindaco
Leggendo la Sua accorata risposta ad un giovane nisseno che Le scrive chiedendo rispetto e dignità, sono qui a chiedere, non da ex Sindaco, ma da Cittadino le prime qualità che sono proprie, a chi come Lei, ha ritenuto di poter amministrare una comunità, CORAGGIO, VERITA’ E L’ONESTA’ (anche intellettuale).
Caro Signor Sindaco io vivo in questa Citta’, dove lavoro , produco reddito, pago le tasse, ma sopratutto, credendo fortemente nei valori dell’amicizia e della famiglia, cresco ed educo i miei figli, e da genitore desidero che siano orgogliosi di un padre che fa della onestà un punto di riferimento, della verità una componente di vita e del coraggio il potere di affrontare le cose senza screditare gli altri.
Per scelta personale ho ritenuto di non intervenire mai nei dibattiti pubblici né sono alla ricerca di scenari politici prossimi. Ho compiuto una scelta nel 2009 adempiendo al mio incarico di primo cittadino e sulla scorta di ciò credevo e credo fosse necessario ho proposto gli obiettivi per la città ritenendo che il tempo potrà dare ragione o torto. Tuttavia nel leggere la sua missiva ritenendola in talune parti subdola e lesiva, a tutela della mia persona e di quella degli assessori che mi sono stati accanto La invito a far conoscere alla città puntualmente quando Lei asserisce, dimostrando così di possedere quelle doti di Coraggio e Onestà tanto professate.

Dica alla Città, in primo luogo A CHI si riferisce quando parla del “Clientelismo di un tempo” , dal quale Lei dice di stare lavorando per affrancarsi.

Perché non rendere pubblicamente i nomi Signor Sindaco, di chi avrebbe, a Suo giudizio svolto vergognose pratiche clientelari, utilizzando il Comune di Caltanissetta.

Ed ancora, Signor Sindaco, perché non trova il coraggio di citarle pubblicamente le pratiche clientelari che avrebbe scoperto, rendendole note ai cittadini che la leggono, nonché di denunciarle alla Procura della Repubblica, se ne è a conoscenza, come è suo preciso dovere di Cittadino e Pubblico Ufficiale di uno Stato Democratico, consentendo così anche agli eventuali accusati di difendersi, invece di scegliere la solita innocua pratica ormai da Lei abitualmente utilizzata, del tirare il sasso e nascondersi.

Non Le pare, Signor Sindaco, che la trasparenza dovrebbe essere la prima regola di chi ritiene di praticare il giusto?

Dica alla Città’, Signor Sindaco, quali sono i nomi di quelli che Lei definisce “Capibastone della vecchia Politica” e dai quali sostiene di essere libero. Faccia un po’ di chiarezza su chi a Suo avviso lo è e non lo è, guardando anche alla coalizione che oggi Le consente di governare.

Dica alla Città , Signor Sindaco, come può definire i suoi Cittadini dei sudditi, e quali azioni oppressive Lei ritiene siano state sugli Stessi praticate in passato, ad opera di chi e con quali mezzi.

E solo dopo avere dimostrato alla Città il suo Coraggio e la Sua capacità di vivere la Verità’ da UOMO prima che da Istituzione, potrà anche meglio spiegare tutto quanto cita nella sua nota.

1) Quali sono le scelte effettuate dai Cittadini nell’ambito del Bilancio Partecipato?

2) Quali sono le opere compensative della S.S. 640 che Lei sostiene essere “già realizzate”?

3) Quali interventi di messa in sicurezza ha effettuato la CMC sulla discarica di Contrada Stretto?

4) Quali sono i livelli minimi di assistenza che Lei sostiene di garantire?

Diceva un grande filosofo: “ le parole infiammano la gente ma sono solo i fatti che danno concretezza all’azione”
.
Sono speranzoso che Lei possa dare queste ed anche altre risposte alla Città, Signor Sindaco, perché ci vivo e continuo ad amarla.

Michele Campisi

*Epistola del giovani nisseno Francesco Maddalena

Risposta di Ruvolo al giovane nisseno