Salute

San Cataldo. L’Oipa lancia l’allarme “Polpette avvelenate”. Già uccisi una trentina di cani.

Redazione 1

San Cataldo. L’Oipa lancia l’allarme “Polpette avvelenate”. Già uccisi una trentina di cani.

Gio, 12/03/2015 - 15:46

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SAN CATALDO. Polpette avvelenate per i cani randagi che poi muoiono tra indicibili sofferenze uccisi da gente senza scrupoli che non esita un solo attimo ad avvelenarli. E’ l’allarme che hanno lanciato le guardie ecozoofile dell’Oipa, l’organizzazione internazionale per la protezione degli animali, che ha segnalato alla polizia municipale sancataldese la presenza di carcasse di cani morti nel territorio. C’è da dire che analoghe segnalazioni sono state anche fatte per i territori di Delia, Sommatino e Caltanissetta a dimostrazione di un fenomeno che non accenna a concedersi pause. Per quanto riguarda San Cataldo, le zone del centro abitato che sarebbero risultate più interessante dal femonemo dell’avvelenamento dei cani sono Pizzo Carano, Mimiani e Babbaurra. L’Oipa, dunque, ha chiesto un intervento dell’Asp al fine di bonificare con urgenza le zone in cui sono avvenuti tali avvelenamenti. Nell’ultimo mese sarebbero dunque stati numerosi, poco più di unaa trentina, i casi di avvelenamento sui quali, per altro, sta indagando la Polizia municipale. Le guardie dell’Oipa infine hanno chiesto che nelle zone in cui sono state trovate polpette avvelenate si proceda all’apposizione di cartelli per avvertire tempestivamente i proprietari dei cani evitandogli il rischio di ingoiare qualche boccone avvelenato come gli sfortunati cani avvelenati in queste ultime settimane.bocconi_avvelenati

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