SAN CATALDO. La Commissione comunale per la determinazione venale delle aree edificabili ha prodotto i valori unitari medi per l’anno fiscale 2015, ai fini dell’applicazione dell’Imu e della Tasi. L’organo ha prodotto un aggiornamento dei dati, la cui ultima formulazione risaliva al 2008. La commissione ha visto il coinvolgimento del sindaco Giampiero Modaffari, del dirigente del Servizio Tecnico ed Urbanistico comunale, ing. Paolo Iannello, del dirigente dell’Ufficio Tributi, dott. Elio Cirrito, poi del rappresentante della categoria degli Agenti immobiliari Alessio Bancheri, dell’ing, Massimo Callari (rappresentante del Collegio dei procuratori dei cittadini), dell’ing. Giuseppe Sberna (rappresentante della sezione provinciale del Movimento Consumatori), oltre che dello studio notarile del notaio dott. Gaspare Mazzara. In particolare s’è registrata la riduzione del 30% dei valori delle zone omogenee rispetto a sette anni fa. Una riduzione che, secondo l’amministrazione comunale, prima di oggi, non era stata possibile mettere in atto. Sono stati previsti ulteriori abbattimenti per le zone disagiate che porteranno così ad una riduzione che oscillerà tra il 40 ed il 50%. Affrontata anche la questione di quei cittadini che, tra il 2008 ed il 2014, non hanno pagato i tributi: per questo, si è ritenuto di applicare coefficienti «deflattivi», in modo da «far pagare il giusto e far pagare tutti». Una formula che, secondo il sindaco significa ampliare la platea dei contribuenti nel modo più equo possibile.