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Immigrati: barcone affondato, scafisti arrestati per omicidio

Redazione

Immigrati: barcone affondato, scafisti arrestati per omicidio

Mer, 14/05/2014 - 10:17

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download (6)CATANIA – Arrestati dalla polizia due presunti scafisti del naufragio di lunedi’ nel Canale di Sicilia, a 40 miglia dalla coste della Libia dove nell’affondamento di un barcone sono morti 17 immigrati tra cui una donna in stato di gravidanza e due bambine, una di pochi mesi, l’altra di un anno. Gli indagati sono un marocchino e un tunisino ai quali la Procura di Catania, oltre al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contesta il naufragio e l’omicidio volontario plurimo.

I fermati sono Haj Hammouda Radouan, tunisino, e Hamid Bouchab, marocchino, entrambi di 23 anni. Sono stati trasferiti nel carcere di Piazza Lanza. Secondo gli inquirenti, il primo pilotava il barcone in legno di di 20-25 metri su cui viaggiavano oltre 200 migranti, mentre l’altro lo assisteva. I due avrebbero deliberatamente prodotto un’avaria all’imbarcazione, causando il naufragio e la morte di 17 dei passeggeri. Le salme sono state trasferite nell’obitorio del cimitero di Catania e sono in corso, con il coordinamento della Procura, le attivita’ di identificazione delle vittime. Il procuratore Giovanni Salvi che fiermato il provvedimento di fermo dei due scafisti ha deciso di non disporre l’autopsia, ma solo una ispezione sommaria sui cadaveri dei 17 profughi annegati, 12 donne, 3 uomini e due neonati. I corpi sono stati sbarcati ieri pomeriggio a Catania, assieme ai 206 superstiti, dalla fregata “Grecale” che aveva partecipato ai soccorsi assieme ad altre unita’ dell’operazione “Mare nostrum”, a motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza e a un rimorchiatore battente bandiera della Repubblica di Vanuatu, il primo a intervenire

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