PALERMO – L’Aula dell’Ars ha rinviato i lavori a domani mattina alle ore 11, “poiche’ in conferenza dei capigruppo – ha detto il presidente Giovanni Ardizzone – non si e’ registrata alcuna intesa sull’emendamento sostitutivo di cui la presidenza si riserva di valutare l’ammissibilita. E’ stata rinviata in un clima insostenibile la seduta l’Aula all’Ars. Una bagarre e’ esplosa al momento della presentazione dell’emendamento sostitutivo a cui e’ seguita subito dopo la sospensione dei lavori e una conferenza dei capigruppo a porte chiuse tra grida e disordini. Al termine della Capigruppo il presidente Ardizzone ha annunciato il rinvio a domani.

Il capogruppo della Lista Musumeci Santi Formica, durante la seduta d’aula, ha stracciato stasera platealmente l’emendamento sostitutivo all’articolo 10 del ddl province elaborato dal presidente della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici. “E’ carta straccia – ha detto – non e’ frutto ne’ di una conferenza dei capigruppo ne’ di una riunione della prima commissione che non c’e’ stata. Eravano a un passo dal varo della riforma, e non noi, ma altri l’hanno fatta arenare”. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha sospeso la seduta “per una breve conferenza dei capigruppo per cinque minuti”. “Se si continua a procedere in questo modo, siamo pronti a occupare l’Aula in segno di protesta”. Lo ha detto Nello Musumeci leader dell’opposizione contestando l’emendamento sostitutivo presentato dal presidente della prima commissione Antonello Cracolici. “Questo emendamento – ha detto Musumeci – lo contestiamo perche’ proceduralmente non si sa da dove venga, la commissione, difatti non si e’ mai riunita, non se ne conosce la fonte. Le funzioni delle citta’ metropolitane devono essere demandate alla legge istitutiva”. Si riparte domattina alle 11 dall’articolo 10.