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Un consiglio comunale di fuoco: gli studenti pendolari senza rimborsi e intanto si dimette Scarlata

Redazione

Un consiglio comunale di fuoco: gli studenti pendolari senza rimborsi e intanto si dimette Scarlata

Gio, 28/11/2013 - 17:49

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scarlata 2SAN CATALDO – Le famiglie degli studenti pendolari non riceveranno mai più i rimborsi per gli abbonamenti degli anni 2009/2010 e 2010/2011. E’ quanto affermato, con documentazione alla mano, da Giampiero Modaffari, leader di Riprendiamoci la Città nel corso del consiglio comunale di martedì sera. “Le famiglie sancataldesi – ha dichiarato Modaffari – ringraziano l’ex amministrazione Di Forti per il mancato rimborso degli abbonamenti. La Regione ha rigettato la richiesta del Comune di San Cataldo essendo stata la stessa compilata in difformità rispetto a quanto richiesto. Tutti i nodi adesso vengono al pettine. A noi consiglieri comunali, e alla cittadinanza, era stato più volte rappresentato che la colpa era della Regione che non concedeva più contributi per il trasporto e invece erano stati i componenti della giunta guidata da Giuseppe Di Forti a non aver inviato la richiesta correttamente”. Altro momento “caldo” della seduta di martedì sera le dimissioni del consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Scarlata, che ha motivato così la propria decisione. “Queste sciagurate e premature dimissioni del sindaco Raimondi hanno, di fatto, aggravato la situazione economica della nostra città, tuttavia – ha dichiarato Scarlata – nonostante abbia la netta sensazione che la crisi che morderà la nostra comunità sarà lunga, è in questo momento di difficoltà e di crisi che la buona politica deve trovare la capacità di reagire e riemergere. Ci attendono anni difficili ed e’ doveroso, pertanto, andare oltre gli schieramenti e gli steccati politici, mettendo in campo le migliori risorse umane nello spirito di una rinnovata concordia. La città non comprenderebbe un altra campagna elettorale improntata agli schernimenti ed alle denigrazioni fra le varie componenti politiche occorrerebbe creare una sorta di pacificazione sociale, un clima disteso che consenta di governare insieme e serenamente questa città.
Qualcuno, soprattutto di altri schieramenti politici diversi dal mio, ha avuto la bontà di inserire il sottoscritto tra i possibili candidati a Sindaco per la prossima tornata elettorale. Ringrazio queste persone ma credo che per me sia arrivato il tempo di dedicarmi alla mia famiglia ed ai miei affetti”. Si è astenuto invece il consiglio comunale (ad eccezione di Maurizio Lombardo) sulla proposta del consigliere di Rifondazione Comunista Romeo Bonsignore di togliere la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924.