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Mussomeli, bandiera in ferro sul campanile di Sant’Enrico colpita da un fulmine crolla su auto in sosta

Redazione

Mussomeli, bandiera in ferro sul campanile di Sant’Enrico colpita da un fulmine crolla su auto in sosta

Gio, 11/07/2013 - 06:52

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Il temporale che si è abbattuto martedì su Mussomeli ha rischiato di provocare il morto. Attorno alle 14,30, nel pieno di un potente acquazzone, un fulmine è caduto sulla chiesa di Sant’Enrico colpendo la banderuola in ferro che da tempo immemore sovrasta il campanile. Una scarica elettrica così potente da travolgere il vessillo che in pochi istanti è crollato in strada centrando un’auto in sosta, un’Alfa Coupè di proprietà di Gaetano Di Raimondo, barbiere di piazza Umberto. Lo stemma in metallo e la grossa e pesante palla di pietra che ancorava la bandiera al campanile, dopo un volo di diversi metri ha disintegrato il parabrezza, distruggendo parte dell’interno dell’abitacolo. Per fortuna, in quel momento, dentro la vettura non c’era nessuno. In caso contrario si sarebbe rischiato il verificarsi di un’immane tragedia. Ad accompagnare il fulmine, nell’istante in cui si è abbattuto sul campanile, un fortissimo boato che ha destato l’attenzione dei residenti del quartiere, persino di coloro che abitano ad una certa distanza dalla parrocchia. “Ho sentito un rumore sordo- racconta Salvatore, residente un paio di traverse sopra via Santa Maria Annunziata- non avevo dubbi che si trattasse di un fulmine però dall’intensità del boato avevo intuito che stavolta si era abbattuto su qualche edificio. Mai però mi sarei immaginato il danno alla chiesa”. Un fragore che ha destato pure il parroco don Francesco Mancuso, tra i primi ad uscire in strada per sincerarsi che all’interno dell’abitacolo non vi fosse nessuno. Sul luogo sono intervenuti dapprima i carabinieri e i vigili urbani, che hanno chiuso il transito in via Santa Maria Annunziata e compiuti i necessari rilievi, poi è toccato ai vigili del fuoco mettere in sicurezza una porzione del campanile danneggiata dal fulmine e che rischiava da un momento all’altro di cadere. Mentre la coupè è stata trasportata da un carro attrezzi in una vicina officina. L’episodio registratosi a Sant’Enrico non è stato l’unico causato dal forte acquazzone che ha investito nel primo pomeriggio di ieri la città. In via Caltanissetta, a causa della potenza dell’acqua caduta, sono saltati alcuni tombini, uno dei quali ha squarciato le ruote di una utilitaria di passaggio. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile.

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