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Aria di crisi nel centro sinistra, duro l’attacco a Raimondi: si cambi rotta!

Redazione

Aria di crisi nel centro sinistra, duro l’attacco a Raimondi: si cambi rotta!

Gio, 25/07/2013 - 17:38

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SAN CATALDO – Duro comunicato stampa di Primavera Sancataldese e Partito Democratico che, in piena crisi di maggioranza, mettono alle strette il sindaco Francesco Raimondi.

“Ormai da diverso tempo, numerosi segnali di evidente malessere attraversano la maggioranza che si è assunta l’onere e la responsabilità di governare la nostra città. Segnali che si sono tradotti in chiari distinguo da parte dei componenti della lista Libertà è Partecipazione (oggi sotto il profilo squisitamente politico partito della Rifondazione Comunista), che hanno evidenziato diversità di vedute in ordine ad alcune scelte della maggioranza, non disgiunte da pretese devianze rispetto alle intese programmatiche che hanno consentito l’alleanza al ballottaggio tra le coalizioni di Raimondi e di Scarciotta. Per altri versi, palesi fibrillazioni affliggono la civica di riferimento del sindaco che, per buona metà, appare voler tirare spesso la corda, marcando differenze in ordine a nuove e diverse collocazioni politiche o in relazione al convincimento di potersi produrre in scelte autonome rispetto ai deliberati della maggioranza. Noi, rispettosi del vincolo di maggioranza che ci tiene uniti e, soprattutto, consapevoli della necessità di assicurare continuità all’azione amministrativa in frangenti così delicati nel contesto della tragica crisi che attanaglia l’intero paese e la nostra comunità, abbiamo tenuto il campo con dignità, responsabilità e coerenza. L’incessante attività finalizzata a rinsaldare i vincoli di maggioranza, a sostenere l’azione amministrativa, a parare i colpi di un’opposizione legittimamente intransigente, ma forse troppo spesso adusa a strumentalizzare qualsiasi scelta o proposta, ci è costata fatica e ci ha visti spesso mettere  a dura prova il nostro senso di responsabilità. Noi continueremo a farci carico di tutto ciò e non ci sottrarremo a quest’onere. Queste riflessioni ci inducono però ad invitare il sindaco a riaprire con l’intera sua maggioranza un confronto sulle cose fatte, sulle cose da fare, sulle intese programmatiche e sulla necessità di traguardare nuovi e diversi obiettivi o di introdurre opportuni correttivi a quelli prefissati. Oltre a tutto ciò, ci appare però altrettanto ineludibile una verifica politica tra le forze di maggioranza, tra le entità politiche e le espressioni civiche  che la compongono, nella considerazione che, nel continuo divenire della politica, mutano scenari di riferimento e collocazioni della prima ora, come di fatto è accaduto. Nelle due più recenti tornate elettorali (regionali e nazionali) e nel delinearsi di nuovi e diversi assetti politici, abbiamo infatti assistito, sia nella maggioranza che nell’opposizione, a numerosi ricollocamenti di uomini ed a evoluzioni di schieramenti di riferimento politici e partitici. Ciò può indurre qualcuno a tentare di minare alle fondamenta le ragioni dello stare assieme della maggioranza e, tra questi qualcuno, spiace annoverare anche il sindaco che, spacciandolo per un tentativo di proficuo coinvolgimento, non si è fatto scrupolo di intavolare (e da tempo) trattative con l’U.D.C. senza alcun preventivo concerto con gli alleati. Avuta contezza di ciò in occasione di una dura replica del capogruppo U.D.C. in consiglio comunale, riteniamo tali manovre lesive della dignità degli alleati e, se mirate alla sostituzione di una parte della maggioranza, diciamo chiaramente che il confronto di natura programmatica e la verifica politica, che continuiamo a ritenere non più rinviabili, potrebbero non essere sufficienti poiché tale eventualità porterebbe alla crisi ed al collasso della maggioranza. Non può al tempo stesso sfuggire come un maggiore raccordo, anche in termini di più adeguata rappresentatività, tra le forze di maggioranza presenti in consiglio e l’esecutivo potrebbe diradare le nebbie nelle quali altri ci hanno condotto e riprendere con rinnovato vigore il cammino che ci attende. Così come il senso di responsabilità ha guidato il nostro agire quotidiano, consapevoli dell’impegno che ci siamo assunti con gli elettori, confidiamo in altrettanto agire anche da parte del sindaco, dei malpancisti della sua lista e di Rifondazione Comunista. A questa impostazione non c’è alternativa, rifuggendo da ogni ipotesi di ribaltoni non ci sottraiamo però al confronto alla luce del sole con le forze moderate presenti in consiglio, anche nell’ipotesi di un più proficuo allargamento della maggioranza stessa, condividendo con sensibilità diverse un percorso difficile ed irto di ostacoli”

IL SEGRETARIO P.D.                                                            IL COORDINATORE PRIMAVERA SANCATALDES

Davide Cammarata                                                                                            Luigi Palermo

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