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Sergio Iacona :”Occorre che i nisseni riscoprano l’amore per la propria storia e identità”

Redazione

Sergio Iacona :”Occorre che i nisseni riscoprano l’amore per la propria storia e identità”

Gio, 28/03/2013 - 02:18

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CALTANISSETTA – All’indomani del consiglio comunale straordinario riguardante l’abolizione delle province, sento il dovere di condividere con un pubblico più ampio alcune delle riflessioni che ho proposto nel corso della seduta alla presenza dei colleghi e dei deputati regionali Giancarlo Cancelleri e Gianluca Micciché.
Ritengo infatti che stiamo attraversando un momento delicatissimo, e per certi versi drammatico, della vita della comunità nissena. Caltanissetta rischia di perdere definitivamente una posizione rispettabile nella geografia politica regionale, oltre che un ruolo istituzionale e culturale.
Già in passato la nostra città è stata depredata, depauperata e portata al declino nell’indifferenza, se non con la complicità, di alcuni rappresentanti politici locali. Ma adesso lo scenario del prossimo futuro appare desolante e preoccupante, soprattutto per l’avvenire dei nostri figli. Non possiamo restare indifferenti di fronte allo smantellamento di tutti i presìdi istituzionali che seguirà alla scomparsa di Caltanissetta provincia (dalla Prefettura alla Questura , alla Corte d’Appello al Genio Civile…).
Oggi più che mai è necessario che i nisseni riscoprano l’amore per la propria storia e per la propria identità. L’amore e, direi anche, l’orgoglio: quest’ultimo inteso non come mero anche se comprensibile campanilismo, ma come naturale espressione del sentimento di appartenenza a una comunità di persone che continua a vivere e a produrre nel centro della Sicilia.
Al contrario di quanto accaduto in passato, bisogna opporsi con forza al tentativo di ridefinire l’organigramma delle province sulla base di rapporti di forza politici. Per una volta, è necessario attuare una riorganizzazione che tenga in considerazione la posizione geografica, la baricentricità, la storia e l’identità culturale.
Certo, non posso tacere a questo proposito una forte preoccupazione che ritengo fondata. Mi riferisco a certe affermazioni e a certi comportamenti del presidente Crocetta che più volte, nel recente passato, ha manifestato il suo pensiero contro Caltanissetta e a favore di Gela, alimentando una rivalità inutile.
A maggior ragione, dunque, credo che sia necessario trascorrere i prossimi otto mesi (periodo previsto dalla legge per la definizione dei nuovi consorzi di comuni) innalzando al massimo il livello di guardia. È indispensabile coinvolgere tutte le forze produttive, intellettuali e culturali. A partire da chi ha portato avanti in questi anni battaglie per la legalità. Va detto a questo proposito che questa città (la stessa in cui si sta celebrando il processo stato -mafia) rischia di rimanere priva di alcuni fondamentali presidi di legalità.
In questa battaglia, che mi auguro possa vederci tutti impegnati e uniti, un ruolo di fondamentale importanza avranno i nostri deputati regionali (che, sia pure con identità politiche differenti, sostengono attualmente il governo Crocetta). A loro rivolgo un appello appassionato: saremo al vostro fianco se vi farete portatori di una crociata che non accontenti i disegni, le logiche e le ambizioni del potente di turno ma che, al contrario, affermi la necessità di scelte fondate su condivisi criteri geografici e culturali.

Sergio Iacona