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Le vacanze mussomelesi per i reali del Belgio

Redazione

Le vacanze mussomelesi per i reali del Belgio

Dom, 31/03/2013 - 15:55

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La massima riservatezza ha accompagnato la visita mussomelese dei regnanti di Belgio Alberto II e della consorte Paola Ruffo di Calabria. Soltanto i carabinieri sapevano dell’arrivo delle teste coronate. Anche il sindaco Salvatore Calà è stato avvertito solo nel pomeriggio di giovedì. Ecco perché l’arrivo della coppia di monarchi è stata accolta con enorme sorpresa in piazza Umberto. Una visita che non è passata inosservata; una piccola carovana di auto si è fermata sotto la scalinata di San Francesco, quanto è bastato per attirare decine e decine di curiosi. Da una monovolume sono scesi i regnanti di Belgio, la contessa Rosemarie Tasca D’Alemerita e un’altra oppia di amici. Tra i primi ad accoglierli il sindaco Calà che ha stretto le mani ai rappresentanti della nobile Casata. Il gruppetto si è fermato sotto il calvario, la regina incuriosita ha chiesto il motivo di quella scalinata in ferro bardata con i drappi e le palme. Quando ha saputo il suo utilizzo per i riti del venerdì santo, solleticata ancor di più dalla curiosità, Paola Ruffo di Calabria ha promesso di tornare il pomeriggio seguente a Mussomeli per assistere alla tradizionale Crocifissione. Intanto re Alberto II si è allontanato per qualche istante dalla comitiva, e col piglio del curioso visitatore ed armato di macchina digitale, ha cercato di immortalare qualche suggestivo scorcio della piazza. Difficile porre delle domande alla coppia regale. Siamo riusciti ad avvicinare sua maestà Alberto a cui abbiamo chiesto un parere sulla Sicilia, ha avuto solo il tempo di regalarci una sola battuta in un italiano non fluente ma nemmeno stentato. “La Sicilia è una terra bellissima e io la amo molto” ci ha confidato prima che la regina ci redarguisse dal porre altre domande. La comitiva si è ricompattata, e attorniata da un drappello di agenti di scorta si è diretta verso la chiesa Madre per prendere parte alla funzione religiosa del giovedì. Terminata la messa i regnanti in visita hanno lasciato la chiesa per raggiungere il Santuario della Madonna dei Miracoli. Si sono mischiati alla folla che come un fiume in piena ogni giovedì santo riempie le chiese per la consueta visita ai sepolcri. Sono rimasti ammaliati dalla bellezza dei gruppi statuari in processione e lì hanno concluso la visita in una città in cui, anche solo per un pomeriggio e proprio come nelle favole, hanno vissuto un re e una regina.

Sua maestà Alberto II e la consorte Paola Ruffo di Calabria hanno mantenuto la promessa. E in effetti il giorno successivo sono tornati per assistere ad uno degli eventi più suggestivi della Settimana Santa, la Crocifissione. Accompagnati dalla scorta e dagli amici con cui stanno trascorrendo le vacanze pasquali in Sicilia, i reali del Belgio sono arrivati nel primo pomeriggio. Ospitati dalla famiglia hanno preso posto sul balcone di uno dei palazzi che si affacciano su piazza Umberto, e da lì hanno seguito passo dopo passo le fasi della Crocifissione. Il re Alberto, come già aveva fatto il giorno precedente, con tanto di fotocamera a tracolla ha cercato di catturare gli attimi più significativi della crocifissione sul Calvario. La regina Paola è rimasta incuriosita dalle lamentazioni, dagli squilli di tromba e dai tamburi percossi da confrati. Poi, conclusi i riti, la coppia reale si è trasferita al Castello Manfredonico per una visita al maniero. In serata non ha voluto perdersi la deposizione dalla croce e l’avvio della processione dell’Urna. Come il corteo si è avviato per le vie del paese, gli alti rappresentanti di questa che è una delle famiglie più blasonate d’Europa, hanno lasciato la città. Ma prima di salire sulle auto hanno stretto le mani ai curiosi che si sono accalcati dinanzi il portone del palazzo dei Nigrelli e hanno saluto la partenza dei regnanti con un applauso.

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