CALTANISSETTA – Di seguito si riporta il comunicato stampa integrale a firma del Comandante di Polizia Municipale avv. Vincenzo Nucera.
Leggo con distacco ed indifferenza ma anche con un pizzico di rabbia la nota a firma del Sig. Lo Maglio che non ho mai avuto il piacere di conoscere, con la quale chiede la revoca immediata della mia nomina quale Comandante del locale Corpo di Polizia Municipale.
Dico un pizzico di rabbia non tanto per quel che dichiara sul mio conto, la qual cosa non mi turba e mi lascia del tutto indifferente mi diceva sempre mia madre figlio mio “ aria netta nun aviri paura di trona “ forse dovrebbe turbare più altri, ma perché l’attacco mediatico che si sta portando avanti nei miei confronti, è quello di colpire tramite la mia persona, il primo Cittadino, il Sindaco Dott. Michele Campisi, che io non conoscevo prima del mio incarico ma che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare in questa occasione per la sua onestà, correttezza e apertura alla legalità e del quale tutti i cittadini di Caltanissetta dovrebbero andarne fieri ed esserne orgogliosi.
Come dicevo la nota mi lascia indifferente perché, quod natura dedit nemo tollere potest, come dire ciò che la natura( mi ) ha dato nessuno mi può togliere, nemmeno il P.D. con i suoi attacchi da vivisettore, e la mia natura è stata sempre dedita all’onestà e alla cultura della legalità, una cosa però mi lascia perplesso e cioè la misconoscenza e la ignoranza di chi scrive delle norme nazionali e regionali e locali che disciplinano le Polizie Municipali .
Lo sa chi scrive chela legge quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale n. 65 /86 all’art. 5 comma 2 stabilisce che il Prefetto conferisce la qualità di Agente di Pubblica Sicurezza dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti ?
a) Godimento dei diritti civili e politici; (il sottoscritto gode ampiamente di tali diritti );
b) Non avere subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo e non essere stato sottoposto a misura di prevenzione; ( il sottoscritto non è stato in 45 anni di servizio di ruolo mai condannato ed il suo certificato penale è pulitissimo);
c) Non essere stato espulso dalle Forze Armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici Uffici ( il sottoscritto è stato Ufficiale dei Carabinieri e non è stato mai espulso dalle Forze Armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai Pubblici Uffici ).
Per quanto sopra benissimo può svolgere le funzioni di Pubblica Sicurezza contrariamente a quanto si afferma nella nota.
E ancora, contrariamente a quanto affermato, io solo posso dire con certezza che il GUP di Agrigento con sentenza irrevocabile del Giugno 2008 di essere stato assolto insieme ad altri dirigenti con formula piena perché il “ fatto non sussiste”.
L’unico punto su cui gioca la nota è una pendenza risalente a fatti del 2001 che non fa più testo né scalpore in quanto caduta in prescrizione alla quale prescrizione lo scrivente ha chiesto ai propri legali di rinunziare; peraltro tale pendenza non è stata mai nascosta dallo scrivente ed è stata per correttezza ed onestà citata nella istanza di partecipazione al bando di selezione e valutata dal Dirigente Presidente della Commissione.
Quindi chi con la citata nota cerca ad ogni costo di infangare la mia persona e l’immagine di un Comandante scomodo ma al tempo stesso coraggioso per avere effettuato in soli quaranta giorni ciò che mai nessuno , per come riferisce la maggior parte degli appartenenti al Corpo, ha avuto l’ardire di fare e cioè una rotazione giusta ed equa senza figli e figliastri.
La suddetta rotazione trova il suo presupposto nelle leggi e nel Regolamento Speciale del Corpo.
Mi chiedo: come mai chi aveva il compito di fare osservare le suddette norme invece di meravigliarsi oggi non è intervenuto tempo debito? Ritengo che non poteva non sapere quello che invece oggi si tenta in ogni modo di ostacolare cercando di distogliere l’opinione pubblica dalla verità infangando lo scrivente.
Il sottoscritto comandante ha effettuato la rotazione in applicazione di quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento speciale del Corpo approvato ed in esecuzione di quanto previsto dall’art. 9 lett.h) della Legge Regionale 17/90 “ Norme in materia di Polizia Municipale “ legge di recepimento questa della Legge Nazionale n. 65/86. Purtroppo qualcuno ha accusato a causa della stessa qualche leggero mal di pancia per cattiva digestione.
D’altronde lo stesso Sindacato del Silpol e CSA che di norma dovrebbero tutelare i diritti degli appartenenti al Corpo, pur conoscendo leggi e regolamento non hanno fatto niente nel passato,per fare attuare una rotazione per dir poco fisiologica però si sono subito preoccupati di informare le autorità preposte non perché la rotazione attuata era giusta e razionale e che anzi doveva esser fatta prima ma si sono invece subito dati da fare per scovare chissà quali nefandezze avesse commesso colui che era stato posto alla guida del Corpo pur di toglierselo dai piedi.
Le voci che giungono alle orecchie dello scrivente infatti sono queste: Tranquilli quanto prima lo cacceremo via.
E ancora chi scrive o sconosce le norme o fa finta di non conoscerle “ ad libitum “.
Lo scrivente ha svolto per circa 10 consecutivi, nominato con determinazioni sindacali, l’incarico di Dirigente Comandante, per come prevede la legge, incarico portato a termine con grande professionalità, onesta, correttezza e a difesa della legalità.
In quanti altri comuni compreso quello di Caltanissetta sussistono anologhi incarichi. Tantissimi.
Perché chi scrive prende ad esempio solo lo scrivente e non fa altrettanto“ fracasso “per analoghi incarichi?
Perché a loro interessa solamente infangare e vivisezionare il Comandante Nucera e farlo desistere.
Chi scrive dov’era quando, in seno al Comando di P.M., un dirigente sindacale del SILPOL che oggi si meraviglia” arricchiva le loro proprie spalline con due e successivamente con tre stellette e con incarico di responsabilità di Vice Comandante, figura questa mai esistita e mai prevista dalla dotazione organica, e con corresponsione di relative indennità per diversi anni con atti direi sicuramente discutibili se non del tutto illegittimi e questo si con sicuro danno erariale per l’Ente. Il P.D. che passa al microscopio il mio caso ha fatto qualcosa in tale circostanza? Ha interessato la Procura della Corte dei Conti ? Ha sollevato allora si grande polverone ?
Ed il Sig. Cassarino al tempo dei fatti dirigente del C S A ed ispettore della P.M. dov’era ?
Comunque vadano le cose ho già dato mandato ad un collega del Foro di Agrigento di verificare se nelle note passate e presenti si possano intravedere ipotesi di reato e quindi presentare formale querela nelle sedi opportune al fine di tutelare la mia immagine e quella della mia famiglia , da chi per fini particolari si ritenga autorizzato di potere impunemente infangare il mio nome.
E voglio chiudere con una a tutti ben nota favola di Fedro:“ I vizi degli uomini ”
“ Giove ci ha imposto sulle spalle due bisacce, ha messo quella piena dei propri vizi dietro le spalle, e appese davanti al petto quella pesante dei vizi altrui.
A causa di ciò non siamo in grado di vedere i nostri difetti mentre non appena gli altri sbagliano, siamo giudici severi “.
Avv. Vincenzo Nucera