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Il Circolo “Centro Storico” del PD e il Comitato Santa Croce – Badia chiedono al Sindaco la costituzione di un Tavolo di regia Istituzionale per la Riqualificazione del Centro Storico.

Redazione

Il Circolo “Centro Storico” del PD e il Comitato Santa Croce – Badia chiedono al Sindaco la costituzione di un Tavolo di regia Istituzionale per la Riqualificazione del Centro Storico.

Mar, 17/07/2012 - 19:31

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CALTANISSETTA – L’Amministrazione Campisi, di concerto con il Consiglio Comunale, istituisca al più presto un Tavolo di regia Istituzionale per gli interventi di riqualificazione nel Centro Storico. Uno strumento necessario per uscire dalla vaghezza e dall’improvvisazione attuale, in cui definire le  linee di intervento dell’Ammistrazione, con la partecipazione attiva di tutti i soggetti che a vario titolo hanno un ruolo fondamentale per la sua riuscita: i Comitati di Quartiere, la Soprindentenza ai Beni Culturali, il Genio Civile, le forze politiche e sociali, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), tutte le Associazioni datoriali e le organizzazioni dei lavoratori, il Consorzio Universitario, la Camera di Commercio, le Associazioni Culturali ed Ambientaliste, gli Ordini Professionali (Architetti, Ingegneri, Agronomi, Geologi etc), la Scuola Edile.

Questa la proposta scaturita nel corso dell’incontro promosso dal Circolo PD “Centro Storico”  nei giorni scorsi,  con i rappresentanti del Quartiere Santa Croce – Badia, Giacomo Tuccio, Cosimo Lorina e Antonio Cordaro, per discutere sulle problematiche del quartiere e per un confronto sul futuro e sulle prospettive di rivitalizzazione e rilancio in termini residenziali ed economici dello stesso.

Nella riunione a cui hanno preso parte per il PD, tra gli altri, il Presidente del Circolo Gabriella Falzone, il Consigliere Prov.le Maria Grazia Bonura, il capogruppo consiliare Ing. Angelo Scalia, il segretario cittadino On. Angelo Lomaglio, l’Arch. G. Rumeo ed il Dott. Ivo Cigna, si sono sottolineate le evidenti gravi difficoltà che scaturiscono dall’attuale regime urbanistico del Centro Storico, che consente soltanto l’attuazione di opere di manutenzione o conservazione. Ciò ha rappresentato e rappresenta un ostacolo insormontabile per realizzare un reale recupero. In assenza di uno strumento urbanistico esecutivo efficace si rischia di vanificare qualsiasi progetto di ampio respiro,  in termini di riqualificazione e sviluppo economico e sociale del Centro Storico.

Si è inoltre approfondito il tema della cosiddetta “Mappa del Rischio” dei quartieri del Centro Storico. Mappa che l’Amministrazione Comunale, sulla falsa riga di quanto già fatto dal Comune di Palermo, sta predisponendo. Da quanto è dato conoscere (il provvedimento deve ancora essere presentato alla Commissione Consiliare competente) lo strumento è strettamente ricognitivo, limitandosi ad una semplice osservazione dell’esterno dei fabbricati.

La Mappa, pur nella sua generica validità, non è agganciata ad alcuna normativa o legge speciale di protezione civile, e non può da sola, quindi, consentire di reperire risorse economiche aggiuntive. In riferimento ai 3 milioni di euro di cui si è parlato nei giorni scorsi, è stato anche chiarito che non si tratta di finanziamenti aggiuntivi ma di risorse provenienti da una possibile rimodulazione dei fondi PRUSST (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile), richiesta dall’Ufficio Tecnico del Comune, per riutilizzare i fondi già ottenuti e messi a bando dalla precedente Amministrazione nei programmi di riqualificazione urbana che, a causa dei troppi vincoli normativi, sono rimasti per la gran parte inutilizzati.

Il Comitato Badia – Santa Croce ha evidenziato la proposta  del Coordinamento dei Comitati sulla urgenza di definire un progetto di sviluppo urbanistico, sociale ed economico del Centro Storico, che prenda le mosse  dalle peculiarità di ogni singolo quartiere: un circuito turistico-culturale per il quartiere Angeli, un’accentuazione della vocazione residenziale/ricettiva della Provvidenza, gastronomica e ricreativa nella zona San Rocco, e quella residenziale e di piccolo artigianato proprio nel Quartiere Santa Croce-Badia, dove rischia a breve di scomparire.

Si tratta di un progetto ambizioso che va sostenuto. Per questo occorre creare un dibattito ampio, in cui ridiscutere ed, eventualmente, ridefinire le linee tracciate dal Piano Strategico della Città (strumento di programmazione che definisce le direttrici di sviluppo urbanistico, sociale ed economico), di cui il Comune di Caltanissetta è dotato, ma che sembra essere caduto nel dimenticatoio.

Occorre un cambio deciso di passo, che può essere ottenuto soltanto con un confronto pubblico Istituzionale aperto, nel corso del quale i soggetti interessati si confrontino apertamente e definiscano delle linee di azione condivise e realmente attuabili.

Il Comitato di Quartiere Santa Croce – Badia

Il Circolo PD “Centro Storico”

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