CALTANISSETTA – Sedici anni di carcere sono stati inflitti al pentito Giuliano Chiavetta, 32 anni, di Niscemi, per l’omicidio del giovane odontotecnico Pierantonio Sandri, anche lui di Niscemi, scomparso il 3 settembre 1995, a 19 anni, e i cui resti furono ritrovati solo tre anni fa, il 22 settembre 2009. La sentenza e’ stata pronunciata Gup Alessandra Chierego, del Tribunale dei Minori di Catania. Il collaboratore di giustizia si era autoaccusato del delitto. Assolto invece per non aver commesso il fatto Salvatore Cancilleri, 33 anni, chiamato in causa da Chiavetta quale suo complice. L’accusa aveva chiesto di condannare Cancilleri a 20 anni e Chiavetta a 16. La madre di Pierantonio Sandri, Ninetta Burgio, insegnante in pensione, deceduta tre mesi fa, non smise mai di cercare la verita’. E l’assassino reo confesso era un suo ex alunno. I resti del corpo del giovane vennero ritrovati in contrada Ulmo grazie alle rivelazioni del pentito Antonino Pitrolo. Il giovane venne eliminato solo perche’ era diventato un testimone scomodo. Aveva assistito ad un attentato incendiario.
Mafia nissena: 16 anni di carcere al pentito per l’uccisione di Pierantonio Sandri
Mer, 22/02/2012 - 21:58
Condividi su:


