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Alcune procure chiedono correzioni al nuovo codice antimafia, c’è anche quella nissena

Redazione

Alcune procure chiedono correzioni al nuovo codice antimafia, c’è anche quella nissena

Sab, 18/02/2012 - 17:55

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PALERMO – Le correzioni al nuovo codice antimafia in 23 mosse. Sono quelle che portano la firma di magistrati e studiosi e, in particolare, della Fondazione Progetto e Legalita’, dell’Osservatorio sulla confisca dei beni alla mafia, e del Dems (Dipartimento di studi europei e della integrazione internazionale) dell’Universita’ di Palermo, e che sono state consegnate oggi al ministro della Giustizia Paola Severino alla facolta’ di Giurisprudenza di Palermo. L’Osservatorio, insieme alle parti che hanno promosso l’incontro, alla procura nazionale antimafia e ai Tribunali delle misure di prevenzione di Palermo e Milano, in collaborazione con 332 tribunali e procure, ha indicato i “necessari correttivi alla disciplina dei tempi del sequestro e i compiti dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati”. Tra le misure proposte il potenziamento delle attivita’ dell’Agenzia e nuove misure sulla confisca dei beni. Il documento e’ stato condiviso dalla procure distrettuali di Caltanissetta, Catania, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. “L’istituzione di un Osservatorio che promuova il dialogo tra esperti per perfezionare la normativa antimafia – ha affermato Severino intervenendo nell’aula magna di Giurisprudenza – e’ un momento importante, fondamentale lo scambio di esperienze per la comprensione totale del fenomeno, un’iniziativa della massima importanza”.

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