PALERMO – Le correzioni al nuovo codice antimafia in 23 mosse. Sono quelle che portano la firma di magistrati e studiosi e, in particolare, della Fondazione Progetto e Legalita’, dell’Osservatorio sulla confisca dei beni alla mafia, e del Dems (Dipartimento di studi europei e della integrazione internazionale) dell’Universita’ di Palermo, e che sono state consegnate oggi al ministro della Giustizia Paola Severino alla facolta’ di Giurisprudenza di Palermo. L’Osservatorio, insieme alle parti che hanno promosso l’incontro, alla procura nazionale antimafia e ai Tribunali delle misure di prevenzione di Palermo e Milano, in collaborazione con 332 tribunali e procure, ha indicato i “necessari correttivi alla disciplina dei tempi del sequestro e i compiti dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati”. Tra le misure proposte il potenziamento delle attivita’ dell’Agenzia e nuove misure sulla confisca dei beni. Il documento e’ stato condiviso dalla procure distrettuali di Caltanissetta, Catania, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. “L’istituzione di un Osservatorio che promuova il dialogo tra esperti per perfezionare la normativa antimafia – ha affermato Severino intervenendo nell’aula magna di Giurisprudenza – e’ un momento importante, fondamentale lo scambio di esperienze per la comprensione totale del fenomeno, un’iniziativa della massima importanza”.
Alcune procure chiedono correzioni al nuovo codice antimafia, c’è anche quella nissena
Sab, 18/02/2012 - 17:55
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