CALTANISSETTA – Il portavoce del movimento cinque stelle ha evidentemente deciso di “buttarla in rissa” con il  PD.

Noi no, la città, sconvolta da una crisi economica e sociale senza precedenti, e paralizzata dall’incapacità politica e amministrativa di un sindaco alla deriva, non merita l’ennesimo teatrino mediatico. Se la sfida diventa invece quella delle cose concrete da fare per la comunità noi siamo ovviamente disponibili. Le invettive e le diffamazioni a mezzo rete, di cui alcuni esponenti del movimenti cinque stelle fanno largo uso non ci appartengono. Con altri stiamo lavorando per la mozione di sfiducia a Campisi per creare un progetto di ricostruzione della città senza steccati e senza pregiudizi.

Si può ripartire guardando al futuro  impegnando e valorizzando competenze e energie che esistono e che sono pronte a spendersi per dimostrare che si può migliorare Caltanissetta e renderla più vivibile. Non abbiamo scoperto ieri l’importanza della partecipazione democratica, dell’intervento sociale nei quartieri, dell’importanza di ripulire uno spazio degradato o di piantare un albero in una scuola o in un quartiere, per costruire una condivisione e un’identità comune, la nostra storia, di noi giovani e di quelli tra noi meno giovani dimostra che questa è la nostra idea della politica e dell’impegno, lo abbiamo dimostrato anche recentemente insieme a tanti altri nella raccolta di firme contro l’aumento della TARSU.

Con i comitati di quartiere e con rappresentanti di movimenti e esperienze civiche di cui non sempre condividiamo tutto ma in cui l’impegno contro una scelta illegittima e sbagliata dell’amministrazione ci vedeva uniti. Il movimento cinque stelle anche in quella occasione  a scelto di sottrarsi all’impegno unitario, preferendo la sterile polemica e la ricerca di un piccolo protagonismo.   La nostra opinione che occorre invece, ripartire ricreando luoghi di confronto e di elaborazione progettuale che guardino al merito delle questioni, ai valori e all’idee.

Citando un grande film  che ha appassionato molti di noi sarebbe il caso di dire “meno chiacchere e distintivo” ma più fatti. Nei prossimi giorni il PD insieme ai tanti consiglieri comunali di altri gruppi e partiti, ed ai tanti cittadini che condividono la necessità della sfiducia a Campisi raccoglieremo le firme dei nisseni che ritengono, come noi, indispensabile azzerare una situazione di stallo che nuoce alla città e ripartire dando la parola agli elettori.

Siamo sicuri che tanti simpatizzanti del movimento cinque stelle firmeranno il documento, nonostante gli atteggiamenti astiosi e rancorosi del loro portavoce.

E’ il momento elettorale quello  in cui si confrontano le idee e i progetti per il governo della città. E’ quella l’occasione in cui viene richiesto il consenso dei cittadini per i giovani, le donne e gli uomini che quei programmi vogliono realizzare, è la democrazia bellezza,  il momento in cui si esprimono davvero i giudizi che valgono.

Siamo certi che non risponde al vero quello che sostiene  Cancelleri  ovvero che un partito può essere definito “di persone modeste”, soltanto perché ha perso una competizione elettorale.

Se cosi fosse, questo giudizio varrebbe anche per il movimento nisseno di cinque stelle che non ha ottenuto alcun rappresentante nella scorsa competizione amministrativa.

Appare chiaro, che dalle sconfitte bisogna imparare innanzitutto ad essere più umili per ripartire dalla comprensione degli errori compiuti.

Ovviamente questa verità non vale solo per il Partito Democratico.

Giovani Democratici di Caltanissetta