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Formazione professionale, Ics incontra operatori

Redazione

Formazione professionale, Ics incontra operatori

Ven, 29/07/2011 - 15:32

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CALTANISSETTA – Il Movimento Intesa Civica Solidale promuove un incontro oggi alle 18 nella sede di via Palermo n. 42 con gli operatori della formazione professionale del nisseno per avviare una più ampia riflessione sulla situazione della formazione professionale e allo scopo di attivare iniziative coordinate anche con altre città siciliane, in rete con i Movimenti Civici di Sicilia. “Il momento di crisi economica che stiamo attraversando – si legge nel comunicato stampa del Coordinamento per la formazione professionale del Movimento Ics – impone alla politica scelte chiare e coraggiose, basate su linee strategiche che ottimizzino le poche risorse economiche disponibili. Ma, in un contesto che migliori le infrastrutture, l’accesso al credito agevolato, gli sgravi fiscali per aumentare i livelli di competitività delle nostre aziende, gioca un ruolo indispensabile la Formazione Professionale che, come avviene in altre regioni italiane o nei paesi europei, deve sostenere nuovi modelli di sviluppo costruiti sull’innovazione tecnologica e organizzativa. Questi elementi, che interessano anche i sistemi economici locali, in quanto avanguardia fondamentale nell’assetto produttivo di ogni paese evoluto, possono innescarsi attraverso investimenti nella ricerca scientifica, con l’innalzamento della qualità dei processi produttivi ed il conseguente miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori”.

Giovanni Ruvolo, coordinatore provinciale Ics e presidente Movimenti Civici Sicilia

Nella nota si apre anche una parentesi sulla gestione della formazione professionale in Sicilia, gestita da sempre “con una politica che non ha mai voluto esaltarne il ruolo fondamentale per la costruzione di un sistema economico moderno”. “A fronte, infatti, dell’utilizzo di risorse pubbliche ingenti – prosegue la nota del Coordinamento di Ics – spesso servite esclusivamente a fini elettoralistici, non c’è mai stata una reale capacità di programmazione e di gestione del settore. Questo ha finito per raffigurarsi come una delle voci più gravose di sperpero del denaro pubblico, annichilendo anche la professionalità degli operatori e mantenendo stantia la proposta formativa complessiva. Negli anni non ci si è preoccupati di verificare la capacità di assorbimento del mercato del lavoro dei soggetti formati tralasciando anche la riqualificazione dei formatori, in pratica non si sono mai attuati gli interventi utili e necessari per un’ efficace e moderna riorganizzazione”.

Nel comunicato stampa a firma del Coordinamento per la formazione professionale del Movimento ICS si parla anche di un “imbarazzo generale di tutti gli apparati politici tradizionali, compartecipi dello scempio che si è fatto della formazione professionale in Sicilia, come di altri settori della vita pubblica isolana” e si sottolinea come Intesa Civica Solidale intenda “mobilitarsi a fianco delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che dopo tanti anni si trovano in una situazione di incertezza per il loro futuro lavorativo”.

ICS si farà dunque promotore della costituzione, in provincia di Caltanissetta, di un “Comitato Permanente degli operatori della Formazione Professionale” per condividere le azioni strategiche e affrontare il problema “chiedendo che da un lato vengano garantite le spettanze a tutti i lavoratori, la cui dignità è stata profondamente offesa, e dall’altro l’avviamento di tutti gli adempimenti necessari per l’attivazione del fondo di garanzia e degli altri ammortizzatori sociali in modo da sostenere il personale in esubero”.

“Sarà necessario, infatti, superare questa fase emergenziale – viene sottolineato nella nota di Ics – per poi affrontare definitivamente il riordino del settore della formazione professionale che, in rete con l’Università e le altre agenzie formative, può rappresentare quel sistema capace di promuovere uno sviluppo eco-sostenibile nel rispetto della persona umana. Ics sarà vicino ai lavoratori del settore condividendo anche forme di lotta affinché chi oggi ha responsabilità politica affronti seriamente il problema, sperando che i cittadini sappiano in futuro investire su forze nuove, come Intesa Civica Solidale, con visioni più ampie, moderne, eque ed efficienti.

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