Salute

Spazi pubblici a pagamento, il Movimento 5 Stelle non ci sta

Redazione

Spazi pubblici a pagamento, il Movimento 5 Stelle non ci sta

Mer, 01/06/2011 - 11:22

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CALTANISSETTA – Vivere in una città civile e moderna, con un’amministrazione che si spenda per i sorrisi ed il benessere dei propri cittadini è un’idea che tutti sicuramente ci sentiamo di sostenere. A Caltanissetta molti servizi sono forniti da associazioni che nel tempo si sono specializzate in alcuni settori e che di fatto hanno riempito il vuoto lasciato dalle amministrazioni pubbliche. Spesso queste associazioni sono formate da volontari che donano il loro tempo libero per aumentare la qualità della vita di altri cittadini, siamo una città che per molti versi deve dire grazie all’ingegno ed all’impegno delle associazioni. Questo proliferare di attività di ogni tipo è una ricchezza enorme per la comunità, l’amministrazione pubblica, qualunque sia il suo il suo colore, dovrebbe elevarla a vera risorsa cittadina e cercare di dare aiuto logistico per la formazione di eventi e qualsiasi altro tipo di iniziative che i cittadini vogliano intraprendere.

Da qualche tempo purtroppo registriamo una inversione di tendenza, non solo alcuni servizi comunali sono stati accantonati per mancanza di fondi, ma anche le strutture pubbliche come la sala convegni della biblioteca Scarabelli, il centro Abbate (ex-macello) e altre ancora sono diventate strutture a pagamento con cifre che non sono irrisorie, pensate che per il centro Abbate si chiedono circa 450 euro per un pomeriggio. La cultura creata dalla rete associativa della società civile così viene messa in ginocchio, così si toglie la possibilità ai giovani di creare percorsi nuovi. Gli spazi pubblici sono tali perché sono stati ristrutturati e riaperti con i soldi pubblici, cioè con le tasse dei cittadini, il Comune deve provvedere a reperire i fondi per la gestione e la manutenzione altrove non dalle nostre tasche.

Sindaco Campisi faccia rivivere gli spazi pubblici, li liberi da questa vergognosa tassa e li dia in gestione alle associazioni, il Comune potrebbe chiedere in cambio servizi gratuiti per la città, per i cittadini, corsi di teatro, di ballo, di lettura, conoscenza del nostro territorio e chissà quante altre cose meravigliose ci potrebbero essere, tutte le specializzazioni che le associazioni potrebbero dare in cambio dello spazio dato in gestione in maniera gratuita. Chissà quando l’amministrazione si renderà conto che bisogna fin da subito cambiare la Città altrimenti saremmo costretti a cambiare Città.

Giancarlo Cancelleri

Portavoce MoVimento 5 Stelle beppegrillo.it

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