Il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Alfonso Cirrone Cipolla lamenta l’esclusione dei comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino e Butera tra le 57 località a vocazione turistica inserite nel decreto firmato dall’assessore regionale Daniele Tranchida. “Con tutto il rispetto per alcune delle località inserite – sottolinea in una nota Cirrone Cipolla – e per la conclamata e storica valenza turistica di centri come Caltanissetta e Mussomeli, tuttavia l’esclusione di Gela, Niscemi, Butera e Mazzarino è la dimostrazione che nel decreto dell’assessore regionale Daniele Tranchida c’è qualcosa che non va”. All’interno della lista figurano le nove città capoluogo di provincia, i comuni siciliani che rientrano tra i borghi più belli d’Italia riconosciuti dalla Consulta del turismo dell’Anci, i centri che vantano beni dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità, le isole minori e 24 centri di “conclamata storica valenza turistica”. Il decreto, la cui prima stesura risale a quattro mesi addietro, fu bloccato proprio per la protesta di alcuni comuni siciliani e in provincia di Caltanissetta per l’assenza di Mussomeli, Gela, Niscemi, Mazzarino e Butera, che con le loro pecuiliarità rappresentano il primo polo di attrazione turistica in provincia di Caltanissetta, a cominciare da Gela, città che vanta un patrimonio artistico di notevole ed inestimabile valore, dalle splendide mura di Capo Soprano al Museo archeologico, senza dimenticare Niscemi, con la sua piazza Barocca e la riserva naturale Sughereta, Butera con il castello medievale e un centro storico di notevole interesse e Mazzarino, con splendide chiese, conventi e monasteri. “Avevamo apprezzato – ha detto Cirrone Cipolla – la scelta dell’assessore Tranchida di bloccare il provvedimento e poi ci ritroviamo la replicazione dello stesso decreto. Evidentemente quello che non si era capito quattro mesi fa non si capisce neanche adesso”. L’attuale decreto sostituisce, infatti, quello varato nel mese di agosto del 2010, che l’assessore Tranchida revocò qualche mese dopo per individuare, dopo aver sentito i rappresentanti dell’Anci e delle associazioni di categoria del turismo, nuovi criteri di selezione basati su parametri certi e quantificabili, che rispecchiassero la reale capacita’ di attrazione turistica delle località. “La mia è una denuncia politica forte – dice il capogruppo PD Cirrone Cipolla – perché stiamo perdendo un altro treno e credo che per il rilancio economico e turistico del nostro territorio rappresenti l’ultima occasione: i comuni individuati saranno infatti inseriti nel Piano settoriale per l’attivazione delle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/2013, che è uno strumento di programmazione delle misure comunitarie riferibili all’assessorato al Turismo. Il riconoscimento comporterà, quindi, un elemento di premialità per ottenere i finanziamenti comunitari che saranno messi a bando per riqualificare e diversificare l’offerta turistica. E allora voglio capire quali sono i criteri che hanno determinato questa graduatoria, che lascia insoddisfatta la provincia di Caltanissetta. Spero con questo di sostenere l’azione delle amministrazioni comunali di Gela, Niscemi, Mazzarino e Butera, perché il mancato inserimento nella lista dei comuni turistici determina l’impossibilità di utilizzare i finanziamenti e le risorse del Por che sono utili a rilanciare ulteriormente questi territori come siti turistici ed eliminare fattori di degrado che permangono”.
Un invito viene rivolto infine ai sindaci di tutti i comuni nisseni in possesso delle caratteristiche e dei requisiti fissati dal bando, approvato con lo stesso decreto assessoriale (adeguata presenza di beni culturali, artistici e architettonici, collocazione all’interno di parchi regionali, localizzazione paesaggistica e naturalistica, persistenza e tutela dei centri storici, adeguata dotazione infrastrutturale alberghiera – che comprende alberghi, agriturismi, turismo rurale, paesi-albergo, case vacanza, bed and breakfast – e l’organizzazione, da oltre un triennio di manifestazioni, rassegne o grandi eventi culturali e un’adeguata presenza turistica, in base ai dati riferiti agli ultimi tre anni) a presentare istanza in quanto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana in data 1 aprile 2011 il decreto dell’assessore regionale al Turismo con il bando per consentire alle località che dimostreranno di averne i requisiti di essere inserite. I comuni interessati avranno ancora 30 giorni di tempo per presentare la domanda all’assessorato. Per essere inseriti, i comuni dovranno possedere almeno quattro di tali requisiti e ottenere il parere di una commissione. (rlv)

