Salute

Il movimento Spazio Civico: “Fuori la politica dalla sanità. Serve trasparenza e competenza, non appartenenza”

Redazione 3

Il movimento Spazio Civico: “Fuori la politica dalla sanità. Serve trasparenza e competenza, non appartenenza”

Mer, 05/11/2025 - 11:28

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Negli ultimi giorni, le cronache giudiziarie hanno riportato alla luce una realtà che i cittadini siciliani conoscono da tempo: la sanità è diventata terreno di scambio politico, più che luogo di cura. Le recenti indagini che coinvolgono vertici politici regionali rappresentano solo l’ennesima conferma di un sistema malato, in cui la gestione della salute pubblica è piegata a logiche di appartenenza e non di competenza.

Aprendo i giornali o leggendo i commenti sui social, emergono ogni giorno le gravi difficoltà delle ASP siciliane: reparti in sofferenza, carenze di personale, servizi ridotti all’osso e cittadini esasperati costretti a rivolgersi al privato. Non è un caso isolato, ma il risultato di un sistema che da anni mette la politica davanti ai bisogni delle persone.

Il Movimento Spazio Civico ritiene che sia arrivato il momento di spezzare definitivamente il legame tra potere politico e gestione sanitaria.
Le nomine dei direttori generali e dei vertici delle ASP devono essere frutto di valutazioni oggettive, basate su merito, risultati e competenze, non su indicazioni di partito o amicizie trasversali.
Oggi la Sicilia non ha bisogno di nuovi equilibri di potere, ma di un patto civile per la salute, fondato su trasparenza, responsabilità e rispetto per chi ogni giorno lavora negli ospedali e per chi vi entra da paziente.

Spazio Civico lancia quindi un appello alla società civile, alle professioni sanitarie e ai cittadini: è tempo di riformare la sanità siciliana dal basso, restituendole trasparenza, autonomia e dignità.

Il movimento propone: 1. Stop alle nomine politiche. Serve un nuovo modello di selezione dei dirigenti sanitari fondato su merito, trasparenza e competenze reali. Spazio Civico promuoverà una petizione popolare per chiedere all’ARS di introdurre un sistema chiaro e pubblico, che metta fine alle scelte di convenienza e restituisca credibilità alla sanità siciliana. 2. Una sanità costruita insieme. La riforma del sistema sanitario deve nascere dal basso, coinvolgendo medici, infermieri, amministratori locali e cittadini. Solo con un confronto aperto e partecipato è possibile ripensare la rete ospedaliera e territoriale, rafforzare i servizi di prossimità e garantire una sanità più umana e vicina ai bisogni reali delle comunità. 3. Ridurre le liste d’attesa e rimettere al centro le persone. Troppi siciliani rinunciano a curarsi o sono costretti a rivolgersi al privato per mancanza di alternative. Spazio Civico chiede un piano regionale straordinario per abbattere le liste d’attesa, valorizzare il personale sanitario e restituire al cittadino il diritto alla cura, senza tempi infiniti né disuguaglianze territoriali. 4. Strutture sicure e moderne. Molti ospedali siciliani versano in condizioni inaccettabili. È urgente un piano straordinario di investimenti per ammodernare, digitalizzare e rendere efficienti le strutture pubbliche, assicurando standard di qualità e sicurezza uguali in tutta la regione. La sanità del futuro si costruisce oggi, con scelte concrete e visione.

La salute dei siciliani non può più essere merce di scambio politico.
Spazio Civico chiede una svolta etica e culturale: fuori la politica dalla sanità, dentro la competenza e la cura per le persone