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Maria Cristina Gallo, Cattedrale di Mazara del Vallo gremita per il funerale. Il figlio: “Mamma, spero che la tua denuncia sia segno di una svolta in Sicilia”

Redazione 3

Maria Cristina Gallo, Cattedrale di Mazara del Vallo gremita per il funerale. Il figlio: “Mamma, spero che la tua denuncia sia segno di una svolta in Sicilia”

Sab, 11/10/2025 - 12:58

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Cattedrale di Mazara del Vallo, Trapani, gremita di persone, stamattina, per il funerale di Maria Cristina Gallo, la professoressa di 56 anni che denunciò il ritardo nella consegna del suo esame istologico avvenuto 8 mesi dopo la biopsia. Ad accogliere il feretro sono stati i ragazzi diversamente abili del laboratorio creativo Unitalsi dove, nell’ultimo anno, la docente ha svolto servizio di volontariato. Tra le prime file il marito Giorgio Tranchida, i due figli, la mamma di Maria Cristina Gallo, Rosa Maria Mauro, il fratello Santi e la sorella Brigida. Presenti anche i sindaci di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e quello di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione.

“Mamma, spero che quello che hai denunciato sia segno di una svolta in Sicilia, la tua battaglia servirà per tanti altri che hanno vissuto e vivono la tua stessa condizione”. Lo ha detto Vincenzo Tranchida, il figlio 25enne di Maria Cristina Gallo, al termine del funerale celebrato. Con lui c’era anche il fratello 17enne. “Mamma, tu hai scelto di infondere speranza, fede – ha aggiunto – e questo lo hai dimostrato fino alla fine. Papà Giorgio è stato il tuo sostegno, il tuo amore quotidiano. Guidavi tutti noi, ci proteggevi. Ti sei occupata sino alla fine di me e di mio fratello; hai accolto a casa la mia fidanzata Sofia come una figlia. I tuoi alunni, che oggi sono tutti qui, ti amavano profondamente e tu sapevi amare chi era in difficoltà, dare speranza a chi aveva difficoltà. Hai affrontato la malattia con una coscienza incredibile e non hai mai ceduto alla disperazione. La tua forza era contagiosa. Grazie di aver vissuto l’amore e la speranza”. In chiesa ha parlato anche la sorella della professoressa: “Mi coinvolgevi in tutti i tuoi progetti – ha ricordato Brigida Gallo – con un entusiasmo incrollabile. Per me sei stata un dono per me, una compagna di giochi, un’amica sincera, una maestra di fede”. “È stata un’animatrice culturale per questa città – ha detto la direttrice del museo diocesano Francesca Massara – non deve essere dimenticata la sua testimonianza per la cultura cristiana di Mazara del Vallo. In uno degli ultimi messaggi che ci siamo scambiati lei mi disse: io sono pronta, essendo consapevole della malattia che avanzava”. (ANSA).

(foto Mazara News)

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