Rosario, all’anagrafe Abdul Basid, proveniente dal Bangladesh, è ormai noto ai nisseni. Attraversa il centro con discrezione, un fascio di rose rosse tra le mani, e sorride con un fare cordiale. Non chiede, propone; ma non insiste, spera: spera che il fiore acquistato possa diventare alla fine per lui un sostegno concreto, segno di dignità e vita. Proprio in questi giorni, tuttavia, la sua quotidianità è stata segnata da un episodio amaro. Un pomeriggio, mentre lavorava davanti a un locale, Rosario aveva lasciato parcheggiato il suo scooter elettrico, il mezzo che gli consentiva di muoversi agevolmente per la città.
Ma al ritorno il mezzo non c’era più: rubato. Un furto che non ha colpito sia lui ma l’intera comunità che da anni riconosce in quel volto gentile un simbolo di umiltà e rispetto. La reazione non si è fatta attendere. Su “La Voce nissena”, il gruppo Facebook, Vincenzo Mattina e Giuseppe D’Antona pubblicano l’idea di una colletta per aiutarlo a permettergli di comprare un nuovo scooter. In poche ore l’idea diventa realtà, e con l’apertura della raccolta fondi online intitolata “Ricompriamo lo scooter a Rosario”. La pagina attiva su GoFundMe è raggiungibile al link Ricompriamo lo scooter a Rosario. Non è solo una raccolta, ma un abbraccio che testimonia come la città voglia restituire a Rosario ciò che gli è stato tolto: la possibilità di continuare il suo lavoro, con la discrezione e dignità che lo contraddistingue ogni giorno.

