“Il ‘Giardino della Legalità’ del quartiere San Luca a Caltanissetta è stato ancora una volta teatro di un atto vandalico”. A scriverlo è Nello Ambra, presidente del Comitato di quartiere San Luca, che attraverso una nota denuncia un episodio di inciviltà.
Vittima dell’atto vandalico è un posacenere in terracotta colorato a mano e sostenuto da un tubo in ferro di colore rosso, che è stato distrutto. Il posacenere in questione era utile alla collettività per evitare le centinaia di cicche gettate a terra al fine di far giocare i bambini in un ambiente salubre.
“Questo posacenere – afferma Nello Ambra – è stato creato con tanta passione e amore da alcuni elementi della squadra del Comitato di quartiere. È stato scaraventato a terra da incivili con il solo piacere di distruggere ciò che è utile alla collettività.”
Ambra prosegue dichiarando che nei mesi scorsi è avvenuta un’interlocuzione con l’assessore alla Polizia Municipale e Ambiente, Oscar Aiello, al quale è stato chiesto “in maniera chiara e netta che nel ‘Giardino della Legalità’ non serve a niente una telecamera parziale – ossia che riprenda solo una parte del parco -, perché questo permette ai vandali di agire indisturbati, cosa che è successa più volte in precedenza, senza che le telecamere abbiano potuto dare un volto ai vandali.”
Nei giorni scorsi, invece, è accaduto nuovamente e la comunità di San Luca, come scrive Ambra nella nota, non può più accettare una motivazione come quella data dall’assessore Aiello: “A conclusione delle indagini della Polizia municipale è stato riscontrato che quell’area non è stata ripresa, non rientra purtroppo nel campo d’azione dell’attuale telecamera. Mi dispiace”.
“Noi non abbiamo bisogno di una telecamera “giocattolo” – continua ancora Ambra -. Sono anni che riceviamo le stesse frasi dopo un atto vandalico.”
Il presidente del Comitato di quartiere si fa voce della comunità e chiede ancora una volta all’Amministrazione comunale che venga collocata una telecamera in grado di riprendere l’intero giardino a 360 gradi, che venga dato un volto agli autori degli atti vandalici: “Solo così diventa un deterrente agli atti di inciviltà.”
Ambra conclude chiarendo “a scanso di equivoci che a noi non serve per mettere l’autore dell’atto alla “berlina”, non è questa la finalità, bensì è un nostro dovere civico mettere a conoscenza i genitori di come si comportano i figli quando sono fuori casa, solo così si può evitare la recidività.”

