CALTANISSETTA. Manuel Bonaffini, operaio Forestale seviziò Antincendio Boschivo di Caltanissetta, e Andrea Alario della UGL Provinciale di Caltanissetta, attraverso una nota lanciano un appello al Prefetto di Caltanissetta, e al governo regionale, sottolineando come non sia più tollerabile assistere, ogni estate al disastro annunciato che si consuma sotto gli occhi inermi di istituzioni che continuano a ignorare le richieste di chi vive e lavora sul territorio. Gli incendi che stanno devastando la Sicilia, da Caltanissetta a Gela, fino a Niscemi e alla sughereta distrutta dal fuoco, non sono eventi imprevedibili, ma il risultato di una drammatica assenza di programmazione e prevenzione, nonché dell’abbandono di un comparto fondamentale come quello forestale. Con centinaia di operatori qualificati, il comparto è oggi ridotto a un impiego stagionale di pochi mesi, mentre per il resto dell’anno i lavoratori vengono posti in uno stato di inattività forzata. Una forza lavoro competente, esperta e addestrata, viene sistematicamente sottoutilizzata, mentre il territorio brucia e le comunità locali vivono nell’angoscia. La Ugl di Caltanissetta, insieme a Bonaffini operaio forestale Antincendio, lancia un appello urgente al Presidente Schifani e al Prefetto, affinché si avvii una riforma strutturale e definitiva del comparto antincendio.
Prevenzione, non solo emergenza. La lotta agli incendi non può più basarsi esclusivamente sulla fase emergenziale. È indispensabile garantire una presenza costante tutto l’anno, di personale specializzato, come avviene per i Vigili del Fuoco, che spesso operano in sinergia con i forestali e con la protezione civile. Il riconoscimento del loro ruolo, la valorizzazione delle competenze e l’impiego continuativo devono essere i capisaldi di una riforma che non può più attendere.
“Chiediamo un piano regionale straordinario per l’antincendio, con investimenti su uomini, mezzi e formazione, per affrontare le temperature sempre più estreme e la crisi climatica che sta devastando i nostri territori.”
Non c’è più tempo. Ogni rinvio equivale a nuove devastazioni, nuovi rischi per le comunità, nuovi danni al nostro patrimonio ambientale e umano.
“Un sentito ringraziamento va infine a tutte le donne e gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento – concludono -. Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, operatori della Protezione Civile e Volontari, che ogni giorno operano con coraggio e dedizione per proteggere la nostra terra.”

