MUSSOMELI – Mercoledì 11 giugno prenderà vita un momento significativo per il territorio di Mussomeli: la posa delle tabelle direzionali realizzate dagli utenti del Centro Diurno di Associazione Casa Famiglia Rosetta Onlus presso il Parco Urbano S. Genco alle ore 10.30. L’evento si inserisce all’interno di un percorso educativo e partecipativo promosso da Strauss APS, nell’ambito del progetto Hands – Harvesting, Analysing and Nourishing Development Strategies del Corpo Europeo di Solidarietà, e in sinergia con Il Parco che Vive.
L’attività, pensata insieme ai volontari europei attualmente impegnati a Mussomeli, nasce dalla volontà di rispondere a un bisogno emerso nel contesto di riferimento: contrastare forme di isolamento sociale o architettonico che spesso colpisce gli spazi urbani, scoraggiando la loro fruizione a persone con disabilità. L’azione educativa si è sviluppata attraverso un processo semplice ma potente: restituire centralità e protagonismo alle persone che animano, da utenti, il Centro Mons. G Spinnato di Casa Famiglia Rosetta ONLUS – Centro Diurno, coinvolgendole direttamente nella creazione di oggetti utili alla comunità. Le tabelle direzionali, pensate per guidare i visitatori all’interno del parco urbano, sono il frutto di giornate di lavoro condiviso, cura e responsabilità. Una risposta concreta e simbolica a un’esigenza reale: “se costruisco qualcosa per la mia comunità e me ne prendo cura, automaticamente ne faccio parte”. Strauss APS, promotore dell’iniziativa, ribadisce così il proprio impegno nella costruzione di reti solidali e inclusive, grazie anche alla presenza dei volontari del programma CES, provenienti da diversi Paesi europei, che stanno contribuendo con entusiasmo all’osservazione, all’analisi e al rafforzamento dei legami educativi sul territorio.
Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione comunale, che sin da subito ha accolto la proposta con favore e ha garantito supporto logistico e istituzionale, riconoscendone il valore educativo e civico. Grazie anche a Carmelo Carapezza, ai fratelli Nobile e ai fratelli La Piana falegnami locali che, con generosità, hanno donato gli scarti di legno, rendendo possibile la realizzazione delle tabelle con materiali di recupero, nel rispetto di una visione sostenibile e partecipata. L’appuntamento dell’11 giugno non è solo un evento, ma un atto di comunità.

