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Blitz antimafia tra Catania e Messina, inquirenti: “Gruppo Cintorino attuava ramificato controllo del territorio”

Redazione 3

Blitz antimafia tra Catania e Messina, inquirenti: “Gruppo Cintorino attuava ramificato controllo del territorio”

Gio, 13/03/2025 - 11:32

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Dall’inchiesta della Dda di Messina che all’alba ha portato all’arresto di 39 persone emerge “come il gruppo Cintorino avrebbe attuato un ramificato controllo del territorio, anche attraverso una metodica attività estorsiva nel comprensorio di Calatabiano e nei comuni limitrofi della fascia ionica etnea e messinese a danno di operatori economici dell’edilizia, dei trasporti e di attività turistico-ricettive”. “Significativo- spiegano gli investigatori- riscontro della forza d’intimidazione territoriale del clan si desumerebbe inoltre dalle richieste di intervento rivolte al reggente del sodalizio Mariano Spinella, per dirimere controversie insorte tra sodali e tra questi ultimi e soggetti esterni all’organizzazione per le questioni più varie, da quelle di carattere economico a quelle sentimentali”. Nel settore degli stupefacenti, l’affiliato Christopher F., Cintorino imparentato con il capo storico del sodalizio Antonino Cintorino avrebbe rivestito un ruolo di primo piano, dirigendo e gestendo un gruppo capace di assicurare in maniera stabile un mercato operativo a ”ciclo continuo”, relativo a stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, che avrebbe avuto un nucleo centrale costituito dal predetto sodale, con ruolo direttivo, e da altri tre partecipi Alessandro Galasso, Carmelo Mobilia e Cinzia Muratore, che avrebbero – sulla base degli indizi raccolti – il ruolo di organizzatori dediti alla contrattazione, al trasporto, al confezionamento e all’occultamento della sostanza stupefacente, affiancato da una rete di spacciatori, stabilmente collegata.

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