Eseguito un prelievo multiorgano all’ospedale “Giovanni Paolo II” su un uomo colpito da morte cerebrale. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. Espiantati fegato, reni, cuore, polmoni e cornee. E’ stato impegnato il personale della Sala Operatoria e della Rianimazione, oltre a quello di Anatomia Patologica, Cardiologia, Neurologia, Ortopedia, Radiologia, Laboratorio analisi e Centro Trasfusionale. Assieme a loro due equipe provenienti dall’Ismett di Palermo e dall’ospedale di Bergamo. “Questi operatori, con impegno e dedizione, rappresentano il volto migliore della nostra sanita’, spesso ingiustamente sottovalutata – dice il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago – in situazioni come questa emerge con forza la vocazione e l’eccellenza di chi ogni giorno lavora per il bene degli altri, andando oltre il semplice dovere professionale”. A nome della Direzione strategica, ha espresso la propria gratitudine alla famiglia del donatore, definito come “un esempio di generosita’ che invita l’intera comunita’ a riflettere sull’importanza della donazione degli organi. Questo atto rappresenta la piu’ alta espressione di solidarieta’ e regala una nuova possibilita’ di vita a chi ne ha bisogno. E’ fondamentale che tutti noi comprendiamo l’importanza di compiere scelte concrete in questa direzione”.
All’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa eseguito prelievo multiorgano, il dono della famiglia
Lun, 10/03/2025 - 12:18
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