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Sei liberi professionisti in attività da 30 anni…e oltre. Il loro segreto: “prendere la vita con leggerezza e ironia”

Redazione 3

Sei liberi professionisti in attività da 30 anni…e oltre. Il loro segreto: “prendere la vita con leggerezza e ironia”

Mar, 27/02/2024 - 20:01

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Caltanissetta, Città che vive dismissioni, chiusure emigrazioni eppure due Studi Professionali di Architettura, Ingegneria e Consulenza Forense, resistono e si apprestano a varcare la soglia dei trent’anni di attività, sfidando l’innovazione tecnologica, l’iper burocratizzazione, la tentazione del “posto fisso”, e ….l’età.

Giuseppe Di Vita, Cataldo Pilato e Filippo Vitale.

Giuseppe Galanti, Andrea Milazzo e Danilo Notarstefano.

Sei persone, due realtà distinte, una sola passione. Sono professionisti che amano definirsi tali “da 30 anni… e ancora oltre”.

I nostri vivaci ultracinquantenni, senza stanchezza, paura e rimpianti, vivono la maturità personale e professionale con leggerezza e tanta ironia, come se “non ci fosse un domani”.

Li abbiamo trovati in un noto ristorante a trascorrere il dopo lavoro, anche stavolta trasformato in un momento conviviale. Hanno accettato volentieri di condividerlo con noi, offrendoci la narrazione delle loro pluridecennale esperienza umana e professionale.

Un soffio di nostalgia pervade le prime impressioni.

Il lavoro è profondamente mutato, principalmente negli aspetti relazionali. Il tanto celebrato Smart working, tende a privarli dei piacevoli e costruttivi momenti di convivialità. I momenti formativi e professionali organizzati dagli Ordini sono sempre meno frequentati a favore di certamente più comoda somministrazione “in remoto”. Tuttavia resistono alla tentazione del “comodo isolamento” e continuano a frequentarsi e lavorare “all’antica”, faccia a faccia, fianco a fianco, condividendo le loro allegrie e tristezze, intuizioni e distrazioni, euforie e ipocondrie, solarità e metereopatie.

“Gli anni rendono tutto ciò più sapido, significante – spiegano -. E’ tutta qui la bellezza della maturità. La consapevolezza che il lavoro è Vita, alla stessa stregua del tempo libero e, come tale, va vissuto al meglio, senza sprecare tempo in cose che non ci piacciono”.

Il posto fisso? Non si preoccupano di andare a cercarlo perché “la libera professione è come la vita. Agrodolce. Sconta certamente momenti di incertezza. Di contro regala la libertà, la facoltà di autodeterminazione, il privilegio della creatività ed il carisma della responsabilità”.

Una condizione che offre la possibilità di regolare i rapporti interpersonali non già nella subordinazione, ma nella condivisione e così declinare al meglio il loro rapporto con il circostante.

A trent’anni di attività e cinquanta di età è giusto fermarsi un attimo e chiedersi se c’è stanchezza o sono rimasti dei rimpianti di qualcosa non fatto per mancanza di coraggio o per occasioni non afferrate al volo.

“Passati i cinquanta, ogni mattina, per un attimo ci assale un’insana angoscia, correlata ad una forma non sempre brillante, in buona compagnia con la fisiologica ansia da prestazione, concausale alle innumerevoli incombenze che costelleranno la giornata – proseguono -. Ci chiedono se non sarebbe più comodo accomodarsi su una comoda sedia, in salotto, o in riva al mare, e la risposta è sempre la stessa. Si, ma con una nuova storia da raccontare.

Molti di voi vantano esperienze di eccellenza nel collettivo e nella Pubblica Amministrazione.

Servire il collettivo è un privilegio. Ma il ruolo è quello di servitori. In nessun caso il collettivo può essere considerato una propria creatura o proprietà privata.

Lo Studio è diverso. E’ nato con noi. Costruito mattone su mattone, esperienza su esperienza, delusione su delusione, successo su successo. Nessuna esperienza Pubblica può esservi paragonata”.

E prima di salutarci chiediamo loro quale consiglio vorrebbero dare ai giovani che si approcciano alla professione. La risposta è chiara, immediata e ottimistica: “Non rinunciate a ciò che pensate sia il meglio per voi. E per raggiungerlo studiate, studiate, studiate e ancora studiate”.

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