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Sanremo, sempre più giovani lo seguono: è un fenomeno social. In 10 anni cambiato il pubblico, consigli per seguirlo in famiglia

Redazione

Sanremo, sempre più giovani lo seguono: è un fenomeno social. In 10 anni cambiato il pubblico, consigli per seguirlo in famiglia

Gio, 01/02/2024 - 18:09

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Se fino a qualche anno fa i figli guardavano con aria di superiorità e un po’ di pietà i genitori impegnati a seguire il Festival di Sanremo ritenendolo uno spettacolo per “boomer”, ora le cose sono decisamente cambiate. Negli ultimi anni, non solo si è abbassata l’età media dei telespettatori, passati dai 54,7 anni del 2020 ai 53 del 2023, ma è anche aumentato l’appeal nei confronti della Generazione Z.

Un dato interessante arriva dalla 64esima edizione del Festival del 2014, esattamente 10 anni fa. A condurre sul palco dell’Ariston c’erano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che incoronarono Arisa. In quei giorni, un sondaggio realizzato da Skuola.net evidenziò come il 73% degli studenti italiani si rifiutò di guardare il Festival; le motivazioni stavano sia nel ritenere la manifestazione un programma per “vecchi” sia nell’assenza in gara di artisti graditi. In 10 anni le cose sono cambiate e Sanremo ha saputo conquistare sempre più giovani.

La dimostrazione arriva anche dai nomi dei cantanti che si sono piazzati sul podio nelle ultime edizioni condotte da Amadeus: Maneskin, Fedez, Francesca Michielin, Lazza, Mr. Rain, Mahmood, Blanco, Marco Mengoni, tutti artisti più che popolari tra le nuove generazioni. “Questo cambio di rotta avvenuto negli ultimi anni rende Sanremo il programma ideale per unire la famiglia davanti al televisore – racconta Vittorio Vaccaro, conduttore televisivo ed esperto di convivialità sempre attento alle tematiche che riguardano la famiglia – la lista dei cantanti in gara riesce ad accontentare tutte le generazioni e questo permette ai genitori di conoscere meglio i gusti dei figli e viceversa accrescendo la cultura musicale di entrambi”.

La conferma che Sanremo attira i più giovani arriva anche dai social. Nella passata edizione il profilo TikTok della kermesse ha generato oltre 97 milioni di visualizzazioni dei contenuti durante il periodo della manifestazione mentre l’hashtag #sanremo2023 vanta 1,2 miliardi di visualizzazioni, più del doppio rispetto ai 525 milioni del 2022 (+129%). Numero che è cresciuto ulteriormente nei mesi successivi arrivando a sfiorare i 3 miliardi di visualizzazioni.

Intanto, a pochi giorni dalla prima serata del 6 febbraio, l’hashtag #sanremo 2024 viaggia verso 300 milioni di views. Con Ghali, Mahmood, Mr. Rain, Sangiovanni, Irama, Geolier, Rose Villain e altri anche quest’anno la Gen Z avrà da divertirsi, i Millennial probabilmente simpatizzeranno per Emma, Alessandra Amoroso, Negramaro e la coppia Nek – Francesco Renga, mentre per gli over 50 ci sono due icone come Fiorella Mannoia e i Ricchi e Poveri. Simpatie a parte, possono anche andare oltre le motivazioni anagrafiche, Sanremo può regalare tanti momenti di condivisione in famiglia.

Ecco allora i 5 consigli di Vittorio Vaccaro per seguire il Festival con genitori, figli e non solo: preparare cene ad hoc: ogni serata di Festival si presta a una cena speciale in famiglia. Si può puntare su menu classici o anche a tema sfruttando le canzoni dedicate al cibo. Fare giochi a tema: da qualche anno impazza il Fantasanremo con le sue leghe online e gli stessi cantanti che si danno battaglia. Si possono anche inventare giochi da fare in casa, ad esempio trasformando i membri della famiglia in giurati. Invitare amici per la finale.

Riascoltare i brani: alcuni brani di Sanremo entrano subito in testa, altri hanno bisogno di qualche ascolto in più e quelli che all’inizio non ci convincono potrebbero diventare i preferiti. È quindi fondamentale il riascolto che può essere fatto insieme durante la colazione o mentre si prepara la cena. Commentare gli outfit: anche senza Achille Lauro e i suoi abiti mai banali, gli outfit di Sanremo fanno sempre discutere. Dai presentatori, ai cantanti in gara fino ad arrivare agli ospiti, ci si può trasformare in critici di moda e commentare le scelte stilistiche di chi sale sul palco dell’Ariston.

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