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Processo Montante, l’imprenditore Vincenzo Conticello racconta i suoi rapporti con l’ex confindustriale: “Contributi e spese gonfiate”

Redazione

Processo Montante, l’imprenditore Vincenzo Conticello racconta i suoi rapporti con l’ex confindustriale: “Contributi e spese gonfiate”

Lun, 15/01/2024 - 12:04

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Contributi regionali per le aziende vicine all’ex Presidente degli industriali siciliani Antonello Montante, quando c’erano in Giunta le ex assessore Mariella Lo Bello e Linda Vancheri, ritenute vicine a Montante. A raccontarlo in aula, deponendo al ‘Maxiprocesso di Caltanissetta’ che vede alla sbarra lo stesso ex imprenditore oltre al Presidente della Regione siciliana Renato Schifani e alti ufficiali, è l’imprenditore Vincenzo Conticello. L’ex titolare dell’Antica Focacceria San Francesco, storico locale della vecchia Palermo, fu assunto alla Regione grazie alla legge sui testimoni di giustizia dopo che aveva denunciato e fatto arrestare coloro che prima erano andati a chiedergli il pizzo e poi volevano prendersi la sua attività. Conticello in quel periodo era ”comandato” all’assessorato regionale alle Attività produttive, ritenuto dagli inquirenti “luogo chiave degli affari di Montante” che avrebbe piazzato proprio Lo Bello e Vancheri, condizionando, secondo l’accusa, le scelte del governatore di allora Rosario Crocetta. In particolare, Vincenzo Conticello, rispondendo alle domande dei pm Claudia Pasciuti e Davide Spina, parla, tra le altre cose, di un contributo regionale di 133 mila euro.

“Fui incaricato di verificare una pratica relativa al finanziamento da parte della Regione in favore di Unioncamere per il promovimento di imprese siciliane presso il Niaf di Washington. In un primo momento fecero la richieste dei contributi 20 aziende – racconta Conticello – che poi si ridussero a 4 o 5, non ricordo, ma sicuramente molto meno delle 20 imprese. Alcune non sapevano neppure di questi contributi. Tra le aziende rimaste c’era l’Antico torronificio nisserno e un’azienda di biciclette”, entrambe aziende di Montante. “Ne parlai anche con l’assessore Mariella Lo Bello”. Perché, a dire di Conticello, l’importo di 133.000 euro di contributi regionali era parametrato su “una ventina di imprese”. Che poi si sono ridotte ad appena “quatto, cinque o sei”.

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