Imbrattato il murale dedicato a Falcone e Borsellino di piazza La Marmora a Roccapalumba. I soci dell’Associazione locale “OHANA” APS che nel luglio di quest’anno, in occasione del trentennale della strage, l’hanno voluto e realizzato, così all’unisono rispondono al vile gesto: “Non importa quante volte lo imbratterete, ci troverete sempre dalla stessa parte”.

Condannano fermamente l’oltraggio perpetrato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, orgoglio di tutti i siciliani onesti, eroi e martiri in lotta in prima linea contro le organizzazioni mafiose e i magistrati corrotti indegni di rappresentare lo Stato italiano contro cui hanno tramato. Esempio di uomini coraggiosi che pur coscienti di mettere a repentaglio la propria vita, hanno lottato per cambiare una società marcia e corrotta fino all’estremo sacrificio consapevoli che democrazia e libertà sono i veri valori su cui una società civile deve fondarsi. Non dobbiamo permettere a nessuno di cancellarne la memoria pena la decadenza e lo squallore morale. Per tali grandi meriti, tutti dobbiamo considerarci riconoscenti e debitori.

Non sappiamo se tale gesto ignominioso sia riconducibile a soggetti militanti o simpatizzanti dell’area di estrema destra per la presenza appunto di una svastica o ancora di adepti di qualche setta satanica visti i simboli esoterici apposti, ma la constatazione più raccapricciante è la presenza sulla fronte dei volti dei nostri giudici, di un punto nero forse a simulare il foro lasciato da un proiettile. Quindi potrebbe trattarsi anche di un chiaro messaggio intimidatorio all’Antimafia, alla società civile e onesta.
“Siamo dell’avviso-continua il Presidente Claudia Maniscalchi-che bisogna ancora impegnarci in quanto società civile a lottare e a lavorare per fare in modo che il seme della legalità possa germogliare e prolificare con il contributo di tutta la società onesta. Credo che di fronte a certe nefandezze non bisogna girarsi dall’altra parte, restare indifferenti, o sminuire scioccamente tali gravi comportamenti. Chi intende cancellare la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino è solo un miserabile, degno di disprezzo e compassione.
E’ auspicabile altresì che l’intera comunità prenda coscienza e consapevolezza di questo grave gesto biasimevole. Siamo comunque consapevoli che sia stato sferrato un attacco alla cultura della legalità che l’associazione OHANA ha iniziato a promuovere come obiettivo primario fin dalla sua costituzione. Ecco perchè ribadiamo con forza e convinzione che la società civile di Roccapalumba non può tollerare quest’oltraggio e invitiamo tutti, ciascuno nel proprio piccolo, a condannare tale atto deplorevole, per affermare il diritto alla legalità e alla libertà, presupposti imprescindibili per la crescita morale e civile di Roccapalumba.
In particolare ci rivolgiamo alle famiglie, scuole, agli insegnanti, alle agenzie educative, agli operatori sociali, alle istituzioni religiose e politiche, alle associazioni antimafia per continuare a promuovere azioni positive sull’esempio dei nostri giudici eroi affinchè rimangano un punto di riferimento per le generazioni future”.

