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Migranti: 5 in carcere per favoreggiamento dell’immigrazione a Lampedusa

Redazione

Migranti: 5 in carcere per favoreggiamento dell’immigrazione a Lampedusa

Mer, 01/02/2023 - 14:50

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Lo scorso 27 gennaio, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento ha convalidato il provvedimento di fermo emesso dalla DDA di Palermo e ha adottato un’ordinanza cautelare che ha disposto la misura della custodia in carcere a carico di cinque indagati. I cinque cittadini stranieri sono indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata, ma anche di tortura e sequestro di persona.

L’indagine è stata avviata dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Palermo, a seguito di due sbarchi avvenuti a Lampedusa lo scorso 26 dicembre. In quella occasione, a seguito delle preliminari attività investigative svolte a Lampedusa da personale specializzato, sono state acquisite rilevanti informazioni in ordine ad un traffico di esseri umani, in prevalenza di origine bengalese, dalle coste libiche fino ai confini nazionali.

Alcuni migranti avrebbero denunciato le violenze subite nelle safe house libiche per tutto il tempo della loro permanenza all’interno del compound e fino a poco prima della partenza verso le coste siciliane. Le vittime della tratta, dopo aver versato nel loro paese d’origine le quote necessarie per il loro trasferimento in Libia, sono state recluse all’interno dei centri fino al pagamento di un’ulteriore quota per il successivo trasbordo sul territorio nazionale.

I cinque indagati, 3 bengalesi e 2 sudanesi giunti a Lampedusa lo scorso 26 dicembre, insieme alle loro vittime, sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla tratta ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché sequestro di persona e tortura. 

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