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La diocesi di Caltanissetta fa festa ai tre nuovi presbiteri: Vescovo Russotto: “Il prete, uomo di Dio, radicato in mezzo agli uomini ma senza fissa dimora”

Carmelo Barba

La diocesi di Caltanissetta fa festa ai tre nuovi presbiteri: Vescovo Russotto: “Il prete, uomo di Dio, radicato in mezzo agli uomini ma senza fissa dimora”

Gio, 30/06/2022 - 11:18

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Dopo 3 anni riprendono le ordinazioni sacerdotali con tre nuovi giovani che coronano il loro sogno vocazionale al sacerdozio E proprio nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, La celebrazione è iniziata alle 18 e finita alle 20,30, svoltasi nella cattedrale Santa Maria La Nova di Caltanissetta. I presbiteri sono Michele Giugno della parrocchia Regina Pacis di Caltanissetta, Giuseppe Provenzano della parrocchia Immacolata Concezione di Santa Caterina Villarmosa e Gianluca Stiven Tirrito della parrocchia San Domenico Savio di San Cataldo. Una chiesa ritornata ad essere gremita, appunto, per le ordinazioni sacerdotali. Grande commozione dei tre presbiteri, dei loro familiari che li hanno accompagnati in tutti questi anni e dei loro amici e colleghi di seminario coi quali hanno condiviso anni di formazione. Significativa la definizione di Sua Eccellenza mons. Mario Russotto che ha definito il prete “uomo di Dio, radicato in mezzo agli uomini ma senza fissa dimora”.  Da sottolineare che In tutte le parrocchie della diocesi non sono state celebrate le messe pomeridiane poiché tutto il clero è stato presente a far festa ai tre loro nuovi confratelli.  Grande gioia di tutti i parroci, anziani e non,  per questi tre giovani presbiteri, dono di Dio al servizio delle comunità. Tanti i momenti significativi, da quando si sono prostrati a terra, e nella sequenza, fino a quando, prima il vescovo e, poi, ogni singolo prete, alternandosi, ha posato le mani sul capo  dei tre presbiteri pregando per loro. Un momento di commozione è stato quando il Vescovo li ha abbracciati e baciati loro le mani. Ed ora i tre giovani novelli sacerdoti Michele Giugno, Giuseppe Provenzano e Gianluca Stiven Tirrito saranno “sacerdos in aeternum”.

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