Salute

Caltanissetta, Associazione Ligabue contro l’ASP: “Ai servizi di salute mentale inaccettabile carenza di organico”

Redazione 2

Caltanissetta, Associazione Ligabue contro l’ASP: “Ai servizi di salute mentale inaccettabile carenza di organico”

Ven, 15/04/2022 - 09:30

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Il Presidente dell’Associazione Ligabue, Salvatore Pecoraro, ha scritto una lettera – denuncia di protesta ai vertici dell’ASP di Caltanissetta.

La carenza di organico, per tutti i servizi di salute mentale, è oramai giunta a livelli intollerabili. In particolare, il personale medico nel C.S.M. è ridotto ad una sola unità, nella persona del dr. Claudio Camilleri, il quale è costretto ad occuparsi di tutto, dalle visite ambulatoriali, al Centro Diurno, agli interventi domiciliari ed alle pratiche burocratiche di vario genere.

Non crediamo possa reggere a lungo i ritmi massacranti cui è sottoposto. Come Associazione Ligabue abbiamo fatto ben cinque lettere, tutte regolarmente protocollate, alla Direzione Generale (la prima delle quali il 20 luglio 2016 e l’ultima il 1 marzo 2022) e nelle stesse spiuegavamo la nostra attività e le iniziative che stavamo realizzando, oltre che a chiedere maggiore attenzione per i servizi S. M. e di potenziare gli organici del personale medico e paramedico. Ma, evidentemente, il Direttore Generale ed il suo staff sono a tutt’altre faccende affaccendati, e ciò non si spiega solo con gli altri incarichi concomitanti a cui è destinato.

La verità è una e una sola, ci troviamo di fronte ad un gruppo dirigenziale ASP inetto ed assolutamente incapace ed inefficente. Non trovare il tempo di una mezzora per incontrarsi con noi, che ci prodighiamo in ogni modo per assicurare agli utenti dei servizi di salute mentale una adeguata assistenza e per consentire alle famiglie un pò di respiro nella quotidiana tribolazione cui sono sottoposte, è indice di noncuranza e di menefreghismo. Ma adesso diciamo basta.

Il vaso è colmo. Abbiamo annunciato più volte di volerci rivolgere alla magistratura con un esposto denuncia, e adesso i tempi sono maturi. Vi sono abbastanza elementi per configurare una serie di omissioni di atti d’ufficio e, probabilmente, anche degli interessi privati in atti di ufficio. Ma questo sarà compito degli inquirenti accertarlo.

Di fatto, a Caltanissetta vi è una situazione disastrata nei servizi di salute mentale e, più tempo passa, più non si intravedono segnali di miglioramento. Abbiamo provato in tutti i modi di incontrarci don il Direttore Generale e con quello Sanitario (Caltagirone e Santino), abbiamo depositato nelle loro segreterie lettere e proposte fattive, ma ci siamo trovati di fronte ad un muro di gomma. Non ci resta che la via giudiziaria.

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