Salute

Zingaretti (Pd): ‘Nutri-score’ è un passo indietro dell’Europa: “Non si fa la stessa pizza a Malmoe e a Caltanissetta”

Redazione 2

Zingaretti (Pd): ‘Nutri-score’ è un passo indietro dell’Europa: “Non si fa la stessa pizza a Malmoe e a Caltanissetta”

Lun, 21/03/2022 - 08:50

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“Chi crede nell’Europa ne sostiene il cambiamento e denuncia i limiti da superare. In questi due anni un cambio di passo positivo si è visto e apprezzato. Ma fatemi dire che il regolamento Nutri-score rappresenta invece un passo indietro, la resistenza di un’Europa che non vuole cambiare”. Parole che il presidente della regione Lazio ed esponente del Pd, Nicola Zingaretti, affida alle colonne del quotidiano Il Messaggero.

“Non abbiamo, (purtroppo, ma lottiamo per arrivarci) politica estera e difesa comune, non esiste ancora un welfare europeo, non c’è il ministro dell’economia europeo e abbiamo rimosso il grande obiettivo del presidente degli Stati Uniti d’Europa. Però – scrive – si pretende che a Malmoe e a Caltanissetta si faccia la pizza allo stesso modo, che la “nostra” cacio e pepe sia messa al bando, oppure di imporre diktat sui consumi o modi di vivere, cancellando storie, culture e tradizioni”.

A parere dell’ex segretario del Pd “abbiamo bisogno dell’esatto opposto: di un’Europa protagonista nel mondo perché unita nella dimensione globale e forte perché capace di coltivare la sua ricchezza e pluralità di culture. Se vince invece una burocrazia che livella e omogenizza al ribasso la nostra storia e varietà, l’Europa diventa più povera e più distante dalle persone. Nessuno nega l’importanza di promuovere stili di vita sani” sottolinea “ma il criterio con cui è stata immaginata questa misura è arbitrario e sbagliato.

Rischia di favorire prodotti industriali, intensamente processati, piuttosto che una dieta varia ed equilibrata e una reale consapevolezza di chi sceglie cosa mangiare. Al di là del caso specifico del Nutri-score, contro cui ci batteremo, ciò che preoccupa maggiormente è che riemerga un’Europa matrigna, che sembra rispondere a interessi non sempre chiari e tenta di omologare ciò che è assolutamente distintivo”.

“La salute – ricorda il presidente – è un tema serio, le recenti epidemie e pandemie, nonché i cambiamenti climatici ci richiamano anche a un ripensamento del sistema alimentare globale, con particolare riferimento al ruolo degli allevamenti intensivi e della deforestazione rispetto al disastro ambientale e sanitario.

Questo è un tema prioritario sui cui cimentarsi, non la standardizzazione dei consumi alimentari. L’Europa protagonista nella tragedia del Covid e unita nel rispondere a Putin non può essere una parentesi, ma deve indicare la via anche per un modello di sviluppo migliore, sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Per favore, parliamo di questo e non di altro”.

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