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San Cataldo. All’Istituto “A. Manzoni – F. Juvara” un successo la Giornata di riflessione sul conflitto russo – ucraino

Redazione 1

San Cataldo. All’Istituto “A. Manzoni – F. Juvara” un successo la Giornata di riflessione sul conflitto russo – ucraino

Gio, 24/03/2022 - 07:02

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SAN CATALDO. L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “A. Manzoni – F. Juvara”, considerato il particolare periodo storico ha organizzato una giornata di riflessione e approfondimento per consentire agli alunni di acquisire consapevolezza e dibattere in merito alla deprecabile aggressione russa contro l’Ucraina. Così è nata l’iniziata “Una terra di frontiera: riflessione sul conflitto russo-ucraino” che si è tenuta nell’auditorio del liceo artistico Juvara di San Cataldo , lunedì 21 marzo, giornata nazionale della Poesia. Una scelta non casuale, voluta dagli studenti e sostenuta dai docenti, consapevoli del valore della poesia diretto a dar voce ai sentimenti di libertà e senso di umanità. Tale iniziativa si inserisce anche nello storico Concorso di Poesia d’istituto, bandito annualmente nella nostra scuola .

L’incontro è stato aperto da una performance dagli studenti dell’indirizzo design della moda, guidati dalla professoressa Salvina Maira; il prof Luigi Bontà si è soffermato sulle cause del conflitto e la prof.ssa Croce Alù, invece, ci ha intrattenuta sulla cultura slava orientale attraverso la letteratura mentre il prof. Biagio Pirrello ha chiarito alcuni aspetti del diritto internazionale. Nella seconda parte, invece, si è dato spazio alle esperienze e alle testimonianze.

Don Angelo Spilla ha riferito del progetto della Caritas Diocesana sull’accoglienza dei profughi, mentre in collegamento on line i giovani Martina Tardanico e Norman Ferrara, hanno raccontato della loro esperienza umanitaria. In particolare, hanno partecipato ad una missione umanitaria in Romania per conto di Time4Live International, una fondazione che si occupa di bambini che vivono in condizione di povertà sociale ed economica, facendo vivere indirettamente agli alunni della scuola, le difficoltà e il dolore di centinaia di scampati alle bombe. La mattinata si è conclusa con un altro collegamento dall’Aia dove si trova la psicologa Elena Shulgina fuggita dai bombardamenti di Kiev. Una testimonianza forte e toccante che ha prodotto grande emozione e indignazione in tutti noi. Non possiamo rimanere con le mani in mano…”nessun uomo è un’isola”.

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