Salute

Sicilia, peculato e falsità ideologica: sospesi tre medici a Messina

Redazione

Sicilia, peculato e falsità ideologica: sospesi tre medici a Messina

Gio, 28/10/2021 - 13:06

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Tre medici di Messina, ritenuti responsabili, a vario titolo, di peculato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, sono stati sospesi dall’esercizio della professione sanitaria su disposizione del GIP del Tribunale di Messina. Le indagini dei Carabinieri, infatti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del primario dell’UOC di Neurochirurgia dell’Ospedale “Papardo” di Messina e di un dirigente medico del locale UOC di Neurochirurgia del “Policlinico Universitario G. Martino” di Messina, in relazione a presunte violazioni della normativa in materia di attività libero professionale intramuraria. 

Per costoro la sospensione è di un anno. I carabinieri hanno riscontrato che l’attività professionale intramuraria sarebbe stata realizzata attraverso l’espletazione di visite specialistiche, sia presso gli studi interni dei rispettivi ospedali che in laboratori esterni siti a Canicattì (AG) ed Agrigento, richiedendo e ricevendo per le stesse pagamento in contanti, omettendo di rilasciare ricevuta e senza ricevere all’Azienda Sanitaria la percentuale richiesta in base al rapporto di esclusività d’impiego con la struttura pubblica d’appartenenza.

 Contemporaneamente le indagini hanno coinvolto anche il primario dell’UOC di Neurochirurgia del Policlinico di Messina, conferimento della sospensione dall’esercizio della professione sanitaria per mesi sei, il, con l’ausilio di un’infermiera del citato reparto e attraverso l’utilizzo del sistema informatico.

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